The news is by your side.

Grande successo a Pescara per il forum della transizione energetica

PESCARA – Si è conclusa la prima giornata del Forum della Transizione Energetica, in corso al Porto Turistico Marina di Pescara. Un appuntamento ispirato all’ambiente del futuro, alla ricerca di soluzioni in grado di garantire condizioni di sviluppo coerenti con gli  obiettivi del Green Deal Europeo.
L’Evento è stato promosso dall’Assessorato all’Energia della Regione Abruzzo in collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici, GSE SpA – con il Patrocinio del Ministero dellAmbiente e della Sicurezza Energeticadel Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’associazione trasporti ASSTRA.  
Sul palco si sono alternati i principali attori del cambiamento: esperti, accademici, imprenditori ed esponenti delle Istituzioni, ognuno con il suo contributo di idee ed esperienze, utili per la realizzazione di una strategia comune verso l’Agenda 2030.
<E’ importante parlare ai cittadini, occorre un New Local Green Deal. Il processo di transizione ambientale parte dal locale, parte dalla persona per arrivare ad un processo di comunità – ha detto il Sindaco di Pescara Carlo Masci nel suo messaggio di saluto -. La transizione ambientale parte dai piccoli gesti quotidiani di ognuno di noi, dall’uso dell’acqua e della luce, alla raccolta differenziata dei rifiuti, da quello che insegniamo ai nostri giovani. Pescara è Bandiera Blu, da tre anni rispetta 32 parametri di sostenibilità ambientale. E quest’anno ha ottenuto per la prima volta da Legambiente il sigillo di due Vele Blu a conferma di questo processo che la città sta portando avanti.
Pescara è una città che ha fatto della capacità di trasformarsi un suo segno distintivo di evoluzione e di progresso, ma anche di capacità di trarre dalla modernità la forza di guardare decisamente avanti senza dimenticare le radici e le tradizioni. Una sfida delle idee che può trovare qui il suo laboratorio, con eventi come Terrà, per aprire la porta di un futuro in cui il nostro vivere quotidiano sarà completamente ridisegnato>.
In apertura dei lavori l’Assessore all’Energia della Regione Abruzzo, Nicola Campitelli:  <Siamo alla seconda edizione di questo importante appuntamento fortemente voluto dalla Regione – ha sottolineato l’Assessore all’Energia della Regione Abruzzo, Nicola Campitelli -.  Un focus sulla transizione energetica in cui affrontiamo i temi dell’energia, dell’ambiente, della mobilità sostenibile e dell’economia circolare. Un evento orinato alla formazione, alla cultura, ma soprattutto orientato alla soluzione dei problemi. E’ un momento di confronto reale, super partes con i massimi esperti non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. La regione Abruzzo, in questi due giorni, diventa una vetrina a livello nazionale e si dimostra ancora una volta una regione all’avanguardia che guarda verso il futuro. E proprio verso il futuro che noi vogliamo proiettare la nostra regione cercando di cogliere gli obiettivi della transizione ecologica, del Green Deal del 2030. Vogliamo anche che diventi un’opportunità per tutti gli abruzzesi, vogliamo tutelare la nostra terra ma nello stesso tempo anche favorire lo sviluppo del tessuto produttivo, aumentare la capacità rinnovabile della nostra regione e quindi anche la competitività delle nostre aziende che significa anche aumentare il livello occupazionale>.
Il confronto tra i protagonisti e gli interpreti della transizione energetica ha toccato – nelle due sessioni di oggi -, alcuni tra i temi più importanti legati agli obiettivi del Green Deal con FOCUS dedicati alle città sostenibili, mobilità e trasporti, all’economia circolare e rifiuti, all’industria, energia e fonti alternative.
Di grande significato la collaborazione del Gestore dei Servizi Energetici – GSE SpA. La società, braccio operativo del Governo nell’implementazione dello sviluppo sostenibile sul territorio nazionale, con la presenza all’evento con il suo Presidente, Paolo Arrigoni, che  ha  illustrato il ruolo del GSE e la sua centralità in Italia nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. <Svogliamo un ruolo centrale nella transizione energetica nel nostro Paese, siamo i garanti e i promotori dello sviluppo sostenibile. Lo facciamo gestendo i meccanismi di incentivazione per realizzare impianti rinnovabili come fotovoltaico, eolico, impianti idroelettrici,. Gestiamo meccanismi di incentivazione per interventi di efficientamento energetico per impianti industriali, e soprattutto negli edifici pubblici e privati. Gestiamo meccanismi di incentivazione per quanto riguarda la promozione della mobilità sostenibile. Il supporto del GSE alle famiglie, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni che hanno investito nell’efficientamento energetico e nello sviluppo di fonti rinnovabili – ha spiegato – ha favorito anche la riduzione della dipendenza energetica italiana dall’estero. Una riduzione inequivocabilmente collegata all’aumento del ruolo delle fonti rinnovabili nel bilancio energetico nazionale. Intendiamo predisporre un accordo di collaborazione con la regione Abruzzo in modo tale da fare formazione sul personale  e divulgare gli strumenti  di incentivazione che il GSE gestisce>.

I FOCUS 

CITTA’ SOSTENIBILI 

Massimiliano Falcone, Communication Strategist SDGs ha intervistato Heidi Solba, Presidente e fondatrice della rete globale Let’s Do It – Global Clean Up. <Questo nostro movimento è nato dai cittadini e dal loro coinvolgimento nella consapevolezza e coscienza del problema dei rifiuti. Siamo partiti dall’Estonia nel 2008 per raggiungere oggi 164 paesi e con i cinque Cleanup Day fino ad ora realizzati abbiamo avuto la partecipazione di bel 17 milioni di persone>. Quest’anno Tallinn è Capitale Verde d’Europa e Heidi Solba ha guidato il percorso che ha traghettato la capitale dell’Estonia a ricevere l’ambitissimo premio. <Per raggiungere questo obiettivo abbiamo collaborato con la municipalità, per far sì che i cittadini fossero parte del cambiamento sociale, e abbiamo coinvolto gli stakeholders locali. Attraverso l’iniziativa dei World CleanUp Day abbiamo creato dei Forum per arrivare a una pianificazione strategica>.

Dal confronto con Heidi Solba, che ha proposto un interessante scambio di idee con la platea di rappresentati delle istituzioni e delle imprese, è stata lanciata la sfida a candidare Pescara a Capitale Verde d’Europa, sfida raccolta positivamente dal sindaco Carlo Masci.

La tavola rotonda dal titolo “Un’alleanza più forte tra Associazioni e Istituzioni per obiettivi condivisi” moderata dalla giornalista RAI Maria Soave, ha consentito alle associazioni impegnate nella tutela ambientale di mettere a fuoco le questioni legate al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità, all’importanza della collaborazione sinergica tra istituzioni e società civile.  Insieme a Luciano Di TizioPresidente Nazionale WWF Italia, hanno partecipato  Giuseppe Di Marco, Presidente Legambiente Abruzzo, Patrizio Schiazza, Direttore Nazionale Ambiente e/è vita, Paola Di FeliceVicepresidente Regionale Abruzzo Italia Nostra e Massimiliano G. Falcone, Communication Strategist SDGs, Presidenza Earthday European Network. <La prima rivoluzione industriale fu possibile solo grazie all’alfabetizzazione: i primi imprenditori investirono in educazione, per avere una forza lavoro preparata – ha detto Falcone – La rivoluzione ecologica richiede alfabetizzazione climatica: una trasformazione che parta da una società preparata, in grado di guidare il cambiamento. Earthday sta lavorando con i giovani di tutto il mondo per guidare questa trasformazione culturale, e ha nell’Italia la sua best practice>. 

I lavori sono proseguiti con un’intervista a Maurizio Dionisio – Direttore Generale ARTA Abruzzo  – che ha illustrato i contenuti della relazione conclusiva sul piano di caratterizzazione ambientale del SIN di Bussi, messo a punto dall’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, nell’ottica del programma di bonifica del sito stesso, a seguito della clamorosa scoperta delle discariche nel 2007.

ECONOMIA CIRCOLARE 

Tre gli appuntamenti sul tema – moderati dalla giornalista Rai Maria Soave – interamente incentrati sullo sviluppo della circolarità dei processi produttivi, sul consumo sostenibile e sulla riduzione della quantità di rifiuti. Nel primo panel,  promosso e sponsorizzato da Ambiente SpA, un confronto su “Innovazione e ricerca per lo sviluppo dell’economia circolare” con Dino Mastrocola, Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Pierluigi Sacco, Economista, docente Università degli Studi DAnnunzio, Nicola D’Alterio, Direttore Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”, e Valeria Toppetti, Consigliere Delegato di Ambiente Spa. <L’intento di Ambiente Spa è quello di attuare concretamente nel nostro territorio il modello dell’Economia Circolare per la piena transizione ecologica dell’area del Pescarese – ha spiegato Toppetti -. Il progetto dell’impianto di biodigestione rappresenta il punto di chiusura della filiera del ciclo integrato dei rifiuti, che parte con la estensione capillare della raccolta differenziata in tutto il territorio urbano e nei paesi limitrofi. Intorno all’impianto nascerà un Centro di Ricerca  Permanente volto alla tutela dell’ambiente poiché l’orizzonte della società è quello di realizzare una sostenibilità ambientale, economica e sociale attraverso lo studio coordinato ed il confronto con le istituzioni universitarie e le eccellenze in materia>.

Al secondo incontro hanno partecipato Francesca Sagazio, Consigliere con funzioni di Vice Presidente del CdA di Ambiente SpA, Massimo Ranieri, Direttore Generale Ecolan Spa, e Gianni Scotti, Presidente CoReVe – Consorzio Recupero Vetro, una realtà che conta oltre 7.400 Comuni convenzionati – e Michele Zilla, Consigliere di Amministrazione Cobat Ecofactory (impianto italiano in grado di trattare e riciclare le celle al litio, grazie ad un brevetto europeo sviluppato da Cobat). <Una delle strade per rendere protagoniste dell’economia circolare le batterie.al litio è certamente il recupero di materia dal prodotto giunto a fine vita, da sempre al centro delloperato di Cobat, piattaforma multiconsortile e multifiliera al servizio delleconomia circolare – ha spiegato Zilla – Come il nuovo Regolamento sulle batterie appena approvato in Parlamento EU ricorda a tutti con innegabile evidenza, il recupero di materie prime e seconde dai prodotti giunti a fine vita resta uno dei pilastri fondanti di un approccio circolare nei sistemi produttivi ed economici. In Cobat ne siamo convinti da sempre, per questo, nel 2014, abbiamo avviato – insieme a Cnr- Iccom – una ricerca volta ad efficientare il processo di recupero del litio e degli altri metalli. Questo processo, che è brevettato a livello europeo, prevede una via prima meccanica e poi idrometallurgica, capace di ovviare ai limiti del processo pirometallurgico. Il processo è il cuore pulsante di Cobat Ecofactory che non a caso raccontiamo qui a Pescara. Limpianto che stiamo costruendo, infatti, si trova proprio in Abruzzo, vicino Chieti, territorio particolarmente strategico dal punto di vista logistico e prossimo alla gigafactory di batterie che dovrebbe diventare operativa nei prossimi anni>. L’impianto sarà inaugurato nel 2024>.

Al terzo appuntamento, una tavola rotonda, hanno partecipato Cinzia DAlessandro, Direttore Commerciale DAlessandro Confetture, Francesco Palandrani, Presidente Consorzio ATEA – Area per la Tutela delle Eccellenze Artigiane,  Mario Vitarelli, Amministratore Unico Zetaplast s.r.l. e Sara Roversi, Fondatrice Future Food Institute.

L’ATTRAZIONE

“I RACCONTI DI STEFANO MASSINI”. Il noto scrittore e autore teatrale – vincitore lo scorso anno del prestigioso premio statunitense Tony Award, ha incontrato l’attenzione del grande pubblico televisivo con i suoi racconti nella trasmissione Piazzapulita di Corrado Formigli –  ha intrattenuto il pubblico nella splendida cornice del Porto Turistico Marina di Pescara.

Nella sessione pomeridiana è intervenuto Etelwardo Sigismondi, Componente della Commissione Ambiente del Senato, che ha ricordato i principali nodi affrontati dal Governo centrale nei mesi scorsi.
<Questa seconda edizione a mio avviso segna l’obiettivo di cercare di diventare un punto di riferimento per le tematiche ambientali e della transizione energetica, che rappresentano una priorità del Governo. In questo mesi l’agenda è stata segnata dai temi del caro bollette, dell’indipendenza energetica, delle rinnovabili. Abbiamo dovuto affrontare il problema della alluvioni e della siccità. Voglio qui ricordare che Insieme al senatore Della Porta sono stato cofirmatario di una proposta di legge per l’istituzione della capitale italiana della mobilità sostenibile. Altro aspetto è quello del tracciamento dei rifiuti per cercare di risolvere il problema delle ecomafie. Terrà ha un ruolo importante in tal senso, la formula pensata è importante proprio perché mette a confronto gli attori del settore pubblico e privato e delle università>.
Nelle sue conclusioni l’Assessore regionale Nicola Campitelli ha ripercorso i punti salienti dell’impegno della Regione nel percorso di transizione ecologica, ricordando tutti i progetti messi in campo in questi anni. <L’idea di Terrà parte dalla convinzione che una transizione ecologica debba passare anche attraverso una transizione culturale.  Per centrare gli obiettivi del Green Deal bisogna aprire la stagione delle riforme, sicuramente dal punto di vista tecnologico, e burocratico>.