Popolazione fragile, Roma Capitale firma accordo con Tor Vergata
Roma – Firmato l’accordo di collaborazione tra Roma Capitale e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata per sostenere le persone fragili.
L’intesa è stata sigliata presso la sede del Rettorato a “Tor Vergata” dall’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari e dal rettore dell’Università Nathan Levialdi Ghiron.
L’art. 15 della legge n. 241/1990 prevede la possibilità che le Pubbliche Amministrazioni concludano tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune. In particolare il protocollo ha individuato i seguenti campi di azione:
*promozione di percorsi di prevenzione e cura delle malattie, rivolti soprattutto alla popolazione anziana, senza dimora o in condizioni di vita disagiate, nella prospettiva di una piena integrazione socio-sanitaria;
*facilitazione, attraverso percorsi dedicati, di accesso alle cure e alla riabilitazione della popolazione più fragile;
*diffusione di conoscenze scientifico-sanitarie con l’ausilio di campagne mirate di educazione;
* sensibilizzazione e formazione del personale sanitario e del welfare affinché collabori per una presa in carico della persona nella sua integrità, che consideri sia gli aspetti sociali che quelli sanitari.
“L’obiettivo di questo protocollo di intesa – spiega l’assessora Funari – è di promuovere la crescita della conoscenza delle problematiche sociali della città e di dotare la Capitale di nuovi strumenti per svolgere la sua ‘missione’ per il benessere della società. Con il supporto dell’Università di Roma Tor Vergata vorremmo studiare insieme un nuovo approccio per la salute pubblica e per attività a beneficio della popolazione più fragile, come gli anziani. Fondamentale, ad esempio, sarà la collaborazione con la Facoltà di medicina e chirurgia e con il corso di laurea in Infermieristica per aiutare gli ospiti delle case di riposo di Roma Capitale, con incontri tematici, ad occuparsi della loro salute. L’Università di Roma Tor Vergata ci aiuterà anche a valutare, periodicamente, come gli approcci delle Politiche Sociali siano funzionali alla società, individuando strumenti di autovalutazione sugli interventi”.
“La volontà dell’Università di Roma Tor Vergata – ha sostenuto il rettore Nathan Levialdi Ghiron – è di contribuire allo sviluppo di possibili percorsi innovativi e intervenire attivamente per incidere sul cambiamento, sull’integrazione, sul sostegno e sulla crescita della Città di Roma. Vogliamo porre particolare attenzione alle aree di disagio sociale, sanitario, economico e culturale. Per questo ho istituito il prorettorato alle Politiche di Innovazione sociale: l’Ateneo implementa così gli strumenti volti a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini, con particolare attenzione alle fasce più deboli, attraverso interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle patologie”.