ROMA – Solo in estate ci si rende conto di quanto la fruizione di spazi e di spiagge pubbliche e private sia preclusa ai portatori di handicap. Beninteso, qualcuno ha adeguato gli stabilimenti in maniera esaustiva, altri in modo parziale e simbolico. Ma sta di fatto che per la maggiore in Italia ed in particolare nel litorale laziale, l’abbattimento barriere architettoniche in luoghi che dovrebbero essere accessibili normalmente sono preclusi. “Se ne parla solo in estate, poi il problema – spiega l’imprenditore Gianluca Pietrucci – già a settembre viene archiviato. E non è certo un tema da passerella politica, le barriere vanno abbattute ovunque, e detta così sembrerebbe una ovvietà, ma non è così. La sensibilizzazione nel caso di Roma, è nel Municipio di Ostia, così come in tutti i comuni che bagnano la costa laziale. Agire in prevenzione con progetti strutturati durante l’inverno e con incentivi agli stabilimenti privati per realizzare i lavori. Benintesi che il pubblico, dovrebbe garantire ovunque la libera accessibilità a tutti, portatori di handicap compresi. Si fa un gran parlare, ma poco agire“.
