A Pereto ed Arcinazzo Romano attesa per la mostra dell’artista Massimo De Santis
“Creativamente Oltre. Metamorfosi di vita, cammino nell’Arte”.
Una mostra antologica di pittura celebra i trent’anni di carriera artistica
PERETO – Trent’anni di carriera artistica di Massimo De Santis, un traguardo notevole che il pittore di Arcinazzo Romano, per molti anni residente a Pereto fino al suo definitivo ritorno nel paese natale, vuole ricordare con la presentazione di una mostra antologica dal titolo “Creativamente Oltre. Metamorfosi di vita, cammino nell’Arte (1993-2023)”, che ha ottenuto i Patrocini del Comune e della Pro Loco di Pereto (AQ) e del Comune e della Pro Loco di Arcinazzo Romano (RM).
La prima tappa della mostra si svolgerà a Pereto dal 3 al 10 Agosto nell’Edificio Scolastico (Corso Umberto I), con inaugurazione giovedì 3 alle ore 17.00, mentre la seconda tappa si svolgerà ad Arcinazzo Romano dal 13 al 20 Agosto nella Sala della Cultura (Piazza Santa Lucia), con inaugurazione Domenica 13 alle ore 17.oo. Massimo De Santis, artista diversamente abile ma dotato di un notevole talento artistico e di una tenacia non comune nel seguire e mettere a frutto la sua passione per la pittura, è stato per molti anni allievo del noto pittore iperrealista Maestro Bruno Merlino, romano di origini friulane ma peretano d’adozione, che a lungo si è prodigato per la diffusione dell’Arte proprio a Pereto, oltre che a Roma e in altre città italiane, ideando e promuovendo mostre personali e collettive ed altri eventi artistici di notevole importanza e di successo.
In occasione della sua mostra antologica di pittura, Massimo De Santis presenterà le opere più significative del suo lungo e fecondo cammino nell’Arte (iniziato con una sua personale di pittura a Pereto nel 1993), che si caratterizzano per una notevole padronanza nel disegno, uno stile figurativo molto originale con tratti iperrealisti ma anche surrealisti, un armonico uso dei colori e iconografie piene di delicato pathos, che suscitano profonde emozioni. Sono quadri che raffigurano scorci di paese, paesaggi campestri, marine, animali colti in momenti della loro vita selvaggia, fiori dalle delicate composizioni (uno dei suoi soggetti preferiti), ma anche nudi artistici. Per la maestria nella composizione e per la delicatezza nella rappresentazione, le sue opere possono essere considerate alla stregua di poesie “scritte” con il pennello, e costituiscono la prova tangibile della sua metamorfosi artistica, maturata nel tempo grazie al suo genio creativo, allo studio e alla pratica costanti, al suo tenace impegno oltre ogni limite. Un traguardo finalmente raggiunto con grande soddisfazione, un percorso cominciato in anni ormai lontani quando era un adolescente con la passione per la pittura, fino ad arrivare all’uomo adulto che è oggi, pienamente consapevole di essere diventato un vero artista, avendo sfidato con caparbietà i tanti ostacoli causati dalla sua condizione e vincendoli tutti con coraggio e ottimismo. La mostra è stata ideata da Micaela Merlino, da molti anni curatrice di eventi artistico-culturali, giornalista e scrittrice (figlia del Maestro Bruno Merlino), e organizzata insieme all’Artista e a sua madre Silena, nonché con la collaborazione degli enti che hanno dato il loro patrocinio. Le due mostre saranno visitabili nei rispettivi giorni di apertura dalle ore 17.00 alle 20.00, l’ingresso è libero. (Micaela Merlino)