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Al via a Pereto la performance “Il Genio e il Divino”

PERETO – Domani Lunedì 7 agosto alle ore 21 presso la chiesa di San Giovanni a Pereto si svolgerà lo spettacolo Il Genio e il Divino. Performance in forma di tableaux vivants dalle opere di Michelangelo e Raffaello.

Una nuova produzione che unisce le arti visive, al teatro e alla musica, presentata dall’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani in collaborazione con la compagnia Teatri 35, che si inserisce nell’ambito della Stagione di Concerti ANTECEDENTE, promossa dal comune di Pereto e dalla Associazione AISICO dalla primavera 2022 ed in collaborazione con la Pro Loco di Pereto.

Verrà messo in scena uno spettacolo in cui si animeranno i quadri e le sculture di Raffaello e Michelangelo accompagnati dall’Offerta Musicale di Johann Sebastian Bach.

Il progetto performativo è nato dalla collaborazione tra la compagnia Teatri 35, punta di eccellenza nella creazione di azioni teatrali di tableaux vivants (letteralmente quadri viventi), e l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani.

Il lavoro nasce dallo studio di due grandi artisti del Rinascimento Italiano, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio, colti nel loro rapporto con la materia. Pittura e scultura si confrontano, dialogano attraverso la rappresentazione delle opere di questi due grandi maestri, in cui l’elemento naturale è reso attraverso un climax cromatico che consente di passare dal candore del marmo del David di Michelangelo Buonarroti ai colori pastello di Raffaello Sanzio. Il Genio della scultura di Michelangelo e il divino della pittura di Raffaello si misurano con i colori della terra e se nel primo la bellezza è armoniosa e dolente, e la materia sembra patire una sofferenza dall’interno, nel secondo è costante ricerca di equilibrio tra le parti, delle figure e dei colori.

In questa nuova produzione si è scelto di indagare le opere di questi due grandi artisti dell’arte italiana mettendole in relazione con l’Offerta Musicale BWV 1079 di Johann Sebastian Bach, magistralmente eseguita dal vivo dall’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani.

La partitura musicale costituisce la drammaturgia della performance che consente ad ogni attore in scena di eseguire azioni sonore, di compiere gesti in funzione di una meccanica, come in un ingranaggio, in cui ciò che viene eseguito è strettamente necessario. La dinamica della costruzione della performance trova il suo equilibrio nella sospensione musicale di uno stop, nel fermo immagine di un’azione in divenire che costringe il corpo ad una tensione muscolare viva e pulsante.

Lo spettacolo si inserisce all’intero della tournée 2023 dell’Orchestra, che dopo Pereto si sposterà a Tagliacozzo l’8 agosto – nell’ambito del Festival Internazionale di Mezza Estate – a Zocca (MO) il 9 agosto per il Festival Entroterre e il 10 settembre a Orvieto, nella programmazione dell’Orvieto Festival della Piana del Cavaliere di cui l’Orchestra Calamani è residente dal 2019, anno della sua costituzione.