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Colli di Monte Bove, completato il restauro dell’antico fontanile di piazza Palazzo

COLLI DI MONTE BOVE – Appuntamento questa sera a Colli di Monte Bove. Alle ore 21.00 sarà inaugurato il completamento del restauro dell’antico fontanile di Piazza Palazzo alla presenza del sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, dell’Amministrazione degli usi civici di Colli di Monte Bove.

Il progetto di riqualificazione è stato curato dall’Arch. Vincenzo di Cerchio.

“Il monumento – spiega il ricercatore Paolo Emilio Capaldi – si trova in adiacenza della  chiesa di Sant’Antonio abate, ed è costituito da una antica fontana muraria. In larghezza è di 6,01 m; complessivamente, l’altezza è di 3,70 m.

Le dimensioni della vasca, delimitata nei bordi da conci di pietra piana e chiara sono: profondità dal muro 1,13 m; altezza della vasca da terra è di 80 cm, in opera di mattoni, misto a qualche raro riempimento a pietrame. Sul fondo un parapetto di sostegno in mattoni che è alto 67 cm, al di sopra, delimitato da un cordolo di conci di pietra bianca.

Al di sopra, per tutto il cordolo s’innalza il muro composto di numerose lastre in pietra di sperone lavorate a squadro, decorato da quattro lesene verticali e terminante con una doppia cornice superiore: il primo richiamo in pietra di sperone fa da marcapiano, su cui poggia la parte soprastante in pietra bianca, con modanatura a mensola.

Dal muro si stagliano tre cannelle marmoree di adduzione dell’acqua, a figura di volto leonino, molto consumati ma tutt’oggi, ne sono esistenti solo due.

In alto, al centro campeggia lo stemma dei Colonna con lo scudo di forma ovale, con i bordi accartocciati e, nella parte inferiore a foglia cadente. All’interno, è il rilievo di una colonna, simbolo della casata dei Colonna, sormontata da una corona che sta ad indicare che la famiglia aveva titolo nobiliare.

Alla destra del fonte, il muro prosegue chiudendo il fondo, verso un’arcata, richiamando lo stile del muro del fontanile, anch’esso in sperone; l’arco d’ingresso è in conci di pietra e, probabilmente, questo passaggio introduceva alla chiesa soprastante.

Per la forma del bordo, con lo scudo accartocciato, che ospita il simbolo della famiglia Colonna, si può ritenere che l’opera idraulica attuale sia seicentesca perchè, la forma di questo ornamento nobiliare fu incominciata ad essere utilizzata in quel periodo”.