Ciciliano – C’è grande attesa per l’arrivo dell’autore Daniele Mencarelli che presenterà a Ciciliano il suo “Fame d’aria”, il nuovo romanzo che sta già riscuotendo un enorme successo. L’evento, organizzato dall’ineccepibile lavoro appassionato della biblioteca di Ciciliano, si terrà sabato 2 settembre alle ore 18 presso il Museo Civico Archeologico “Lily Ross Taylor”. Dialogheranno con l’aurore Francesca Lombardi e Maurizio Sarrocco.
FAME D’ARIA
L’autismo e le estreme conseguenze dell’amore di un genitore. Queste le tematiche di “Fame d’aria” (Mondadori), il nuovo libro di Daniele Mencarelli, poeta e narratore nato a Roma nel 1974. Ancora fresco del successo della serie tv di Netflix ispirata al suo romanzo “Tutto chiede salvezza”, che ha vinto il Premio Strega Giovani nel 2020, lo scorso 17 gennaio l’autore romano è tornato in libreria con un nuovo, potentissimo romanzo che indaga le estreme conseguenze dell’amore genitoriale.
LA TRAMA
Tra colline di pietra bianca, tornanti, e paesi arroccati, Pietro Borzacchi sta viaggiando con il figlio Jacopo. D’un tratto la frizione della sua vecchia Golf lo abbandona, nel momento peggiore: di venerdì pomeriggio, in mezzo al nulla. Per fortuna padre e figlio incontrano Oliviero, un meccanico alla guida del suo carro attrezzi che accetta di scortarli fino al paese più vicino, Sant’Anna del Sannio. Quando Jacopo scende dall’auto è evidente che qualcosa in lui non va: lo sguardo vuoto, il passo dondolante, la mano sinistra che continua a sfregare la gamba dei pantaloni, avanti e indietro. In attesa che Oliviero ripari l’auto, padre e figlio trovano ospitalità da Agata, proprietaria di un bar che una volta era anche pensione, è proprio in una delle vecchie stanze che si sistemano. Sant’Anna del Sannio, poche centinaia di anime, è un paese bellissimo in cui il tempo sembra essersi fermato, senza futuro apparente, come tanti piccoli centri della provincia italiana. Ad aiutare Agata nel bar c’è Gaia, il cui sorriso è perfetta sintesi del suo nome. Sarà proprio lei, Gaia, a infrangere con la sua spontaneità ogni apparenza. Perché Pietro è un uomo che vive all’inferno. “I genitori dei figli sani non sanno niente, non sanno che la normalità è una lotteria, e la malattia di un figlio, tanto più se hai un solo reddito, diventa una maledizione.” Ma la povertà non è la cosa peggiore. Pietro lotta ogni giorno contro un nemico che si porta all’altezza del cuore. Il disamore. Per tutto. Un disamore che sfocia spesso in una rabbia nera, cieca. Il dolore di Pietro, però, si troverà di fronte qualcosa di nuovo e inaspettato. Agata, Gaia e Oliviero sono l’umanità che ancora resiste, fatta il più delle volte di un eroismo semplice quanto inconsapevole. Con Fame d’aria, Daniele Mencarelli fa i conti con uno dei sentimenti più intensi: l’amore genitoriale, e lo fa portandoci per mano dentro quel sottilissimo solco in cui convivono, da sempre, tragedia e rinascita.
Appuntamento per sabato 2 settembre alle ore 18 presso il Museo Civico Archeologico di Ciciliano.