Carsoli – Ha suscitato sgomento, indignazione e perplessità in tutto l’Abruzzo ma anche oltre i confini nazionali, l’uccisione dell’orsa Amarena divenuta simbolo della regione. Sul fatto molte le posizioni espresse dalle principali organizzazioni animaliste ed ambientalista. Carsoli è stato il primo comune d’Abruzzo ad esporre sul terrazzo della sala consiliare una gigantografia in cui l’orsa è riprodotta insieme ai suoi due cuccioli.
“Un modo per sensibilizzare – spiega il sindaco Velia Nazzarro – e per dare ancora vita seppure in una forma virtuale all’orsa simbolica che ora non c’è più. Sulla dinamica e sulle responsabilità dell’uccisione rispettiamo il lavoro degli inquirenti, ma nondimeno la nostra istituzione, così come molte altre, si sente profondamente colpita dal grave fatto accaduto nella notte scorsa a San Benedetto dei Marsi. Ciò deve farci riflettere di molto sull’importanza del patrimonio ambientale ed animalistico che va tutelato e difeso e non represso con barbare uccisioni”.