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Settore vivaistico: la produzione di piante oggi passa per i vasi

Il vivaismo fornisce da sempre un importante contributo alla produzione di piante all’interno del nostro paese.

In particolare, è interessante notare come in questo particolare segmento del settore florovivaistico sia sempre più diffusa la coltivazione fuori suolo in vaso.

Si tratta di una tecnica oggi particolarmente apprezzata in quanto permette di beneficiare di ottimi risultati e, al tempo stesso, impattare meno sull’ambiente rispetto alle tradizionali colture che necessitano di terreno.

Quali vasi scegliere per il vivaismo?

Per produrre piante in vaso in modo ottimale all’interno del proprio vivaio è importante scegliere le tipologie di contenitori più indicati a favorire il corretto sviluppo delle varietà coltivate.

Si tratta, per esempio, di modelli anti-spiralizzazione, che si contraddistinguono per un peculiare sistema di areazione che consente l’eliminazione delle radici che vengono a contatto con la luce e con l’aria. In questo modo si evita la comparsa di ogni tipo di attorcigliamento, favorendo una crescita sempre corretta nonché più rapida dell’apparato radicale.

Un altro vaso ideale per le coltivazioni delle piante fuori suolo in vivaio è rappresentato dal modello che si contraddistingue per la presenza di fori sul fondo e in superficie. Si tratta di una peculiarità che favorisce un’ossigenazione e un drenaggio ottimali e che rende questi contenitori particolarmente indicati anche per la coltivazione idroponica, una tipologia di produzione in substrato in cui la crescita della pianta è affidata esclusivamente all’acqua e ai nutrienti in essa disciolti.

Per quello che riguarda la scelta del materiale, invece, il consiglio è quello di optare per la plastica, che è in grado di assicurare al tempo stesso resistenza, leggerezza e resistenza.

Naturalmente, per disporre di articoli di qualità è possibile rivolgersi a realtà specializzate come Pasquini & Bini, azienda con oltre 50 anni di esperienza che realizza vasi in plastica per vivai indicati per la produzione di ogni genere di pianta.

In particolare, le proposte di Pasquini & Bini vengono realizzate avvalendosi della tecnica dello stampaggio rotazionale e di quello a iniezione, utilizzando materiali plastici come il polipropilene copolimero. Ogni vaso in plastica, inoltre, è costituito per l’85% da materie prime riciclate, per favorire un impatto minore sull’ambiente.

Vivai: perché utilizzare i vasi

Il vivaismo optando per le coltivazioni in vaso può usufruire di numerosi vantaggi. I contenitori in plastica, innanzitutto, vista la loro leggerezza permettono di essere trasportati senza sforzo, andando anche a semplificare tutte le attività di movimentazione delle piante che vengono quotidianamente svolte all’interno un vivaio.

Inoltre, ricorrendo ai vasi è possibile ridurre i quantitativi di tempo e di risorse da destinare a una serie di operazioni che vanno dalla disinfezione fino alla lavorazione del terreno.

Allo stesso modo, le colture in vaso risultano particolarmente vantaggiose in quanto richiedono quantitativi piuttosto esigui di substrato. In questo modo si ha la possibilità di risparmiare sulle aree di terreno da destinare alla produzione di piante, così come su tutte quelle spese legate alla classica coltivazione in suolo.

Inoltre, i vasi permettono di evitare che le piante possano essere oggetto di attacco da parte di tutte quelle specie di parassiti animali e vegetali che hanno come habitat il sottosuolo. Si tratta quindi di risorse che concorrono anche a salvaguardare la salute delle coltivazioni.

Infine, è bene ricordare che grazie ai vasi per vivai si ha la possibilità di gestire in modo ottimale l’acqua da destinare all’irrigazione delle colture, così come ogni tipo di operazione legata alla concimazione.