CARSOLI. Appuntamento in via Mazzini per domani, 27 settembre, alle 10. L’iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Velia Nazarro, rappresenta un deciso passo in avanti verso l’inclusione dei diversamente abili per la zona della Piana Del Cavaliere. Il centro è stato realizzato in collaborazione con l’Ambito Sociale Distrettuale n. 2 Marsica dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana guidata dal Presidente ing. Settimio Santilli.
Il taglio del nastro, alla presenza delle autorità sarà un modo per ribadire l’attenzione alle fasce più deboli della popolazione. “Siamo soddisfatti per questo nuovo servizio”, ha detto il sindaco di Carsoli, Velia Nazarro, “il centro rappresenta il punto di arrivo di un lavoro cominciato con il recupero della struttura destinata ad ospitarlo, ma vuole essere anche un punto di partenza per le prossime attività che andremo a mettere in campo.
Il nostro intento è fare il più possibile per rendere Carsoli un comune virtuoso ed inclusivo. Il servizio può essere utilizzato anche dagli utenti del circondario del nostro comune”. Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana, dott. Ing. Settimio Santilli: “Questo centro”, ha detto Santilli, “fa parte di un lavoro di Co-progettazione di 220mila euro con il quale abbiamo aumentato la dotazione dei centri diurni nel territorio della Marsica portandoli da due a quattro. Sono convinto”, continua il Presidente Santilli, “che stiamo andando nella giusta direzione, ossia, dare forza ai servizi sociali e avvicinarli quanto più possibile alle necessità del territorio. Azioni come questa, infatti, fatte in sinergia tra varie amministrazioni, vanno a favore delle famiglie che possono ora avere servizi più prossimi alle loro esigenze”. All’inaugurazione prenderà parte anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e molte altra autorità locali. Il servizio segue le indicazioni del legislatore nazionale che ha visto nella Co-progettazione delle nuove opportunità per dare forza ai servizi sociali e avvicinarli quanto più possibile alle necessità del territorio e delle famiglie. Il centro diurno, oltre a prevedere una serie di servizi, non da ultima la socializzazione per i disabili che andranno a frequentarlo, rappresenta anche un esempio di buone prassi con il recupero di una struttura in precedenza sottoutilizzata nel centro di Carsoli.