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Aequa, venticinque anni di storia e cultura in Valle Aniene: celebrazioni per l’anniversario

Riofreddo – Grande attesa per la celebrazione del venticinquesimo anniversario costitutivo dell’Associazione Culturale e della Rivista AEQUA che si terrà SABATO 21 OTTOBRE 2023, ALLE ORE 15:00 nella sala conferenze del Museo delle culture Villa Garibaldi di Riofreddo. Il programma prevede il saluto del sindaco Giancarlo Palma, seguito da interventi del presidente dell’associazione Giovanni R. Roberti, del vice Cariello, nonchè del direttore della rivista Aequa Beatrice Sforza, segue una interessante conferenza sul tema: ““Suffenates nell’ambito della popolazione equa” a cura del  prof. Franco Sciarretta, consigliere della Società Tiburtina di Storia e d’Arte e responsabile della Casa editrice “Tiburis Artistica”. Poi:  INTERMEZZO MUSICALE (pianoforte) Marianna Zonetti e Matteo Carnuccio CONFERENZA “Quadro conoscitivo archeologico della Valle dell’Aniene” dott. Zaccaria Mari Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio er l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale e consigliere della Società Tiburtina di Storia e d’Arte

Nel Museo sarà presente uno stand della Casa Editrice “Arbor Sapientiae” di Roma

 

L’Associazione culturale AEQUA nasce ufficialmente il 29 novembre 1998 dapprima come Onlus con atto registrato presso l’Ufficio delle Entrate di Tivoli il 28 dicembre 1998 (n. 10163). A fondarla furono: Rossi Giuseppe Aldo, Roberti Giovanni Roberto, Sebastiani Del Grande Piero, Tacchia Artemio, Hermanin De Reichenfeld Guido, Rossi Massimi Claudio, Alessandri Gabriele, Roberti Antonio, Flavi Elena, Garibaldi Jallet Annita, Verzulli Luca e Pulcini Walter. Presidente fu eletto Rossi Giuseppe Aldo, vice-presidente Tacchia Artemio e segretario Verzulli Luca.
Ma «l’idea» si era già concretizzata durante l’estate con la pubblicazione di “una raccolta di scritti sul territorio degli Equi” – di fatto il numero 0 della rivista AEQUA – che fu presentata presso l’Annunziata di Riofreddo il 22 agosto 1998.
«Questo volumetto – si legge nell’introduzione (o Manifesto dell’Associazione) – nasce dal desiderio, e anche dall’ambizione, di un gruppo di studiosi di approfondire la conoscenza, per ora assai lacunosa, del popolo degli Equi e di indagare gli eventi storici, sociali, artistici e antropologici di rilievo fino a oggi verifìcatisi sui territori da loro originariamente occupati: in quell’area cioè descritta come “Cicolano”, in stretta connessione con i vicini “Carseolano”, “Albense” e “Valle dell’Aniene”.
A questo proposito “AEQUA” chiama a raccolta tutti coloro che – nel comune disinteresse per qualsiasi forma di remunerazione e al di fuori di motivazioni politiche o confessionali – siano in grado di fornire notizie, atti, documenti, oggetti tali da illustrare i personaggi, i luoghi, gli avvenimenti di ogni epoca che rientrino in quei confini, geograficamente e storicamente purtroppo ancora labili, ma che forse potrebbero un giorno – in virtù delle nostre ricerche – acquisire una precisa, definitiva connotazione».

Il 22 maggio 1999, con atto n. 12829 redatto dal notaio Umberto Badurina in Carsoli, l’Associazione venne ricostituita, trasformandosi da Onlus in “non riconosciuta”, registrando, inoltre, nello stesso documento lo statuto.
A sottoscrivere il nuovo atto furono: Rossi Giuseppe Aldo, Roberti Giovanni Roberto, Alessandri Gabriele, Hermanin De Reichenfeld Guido, Rossi Massimi Claudio, Tacchia Artemio, Sebastiani Del Grande Piero, Verzulli Luca e Roberti Antonio.
Furono confermati alle rispettive cariche Rossi Giuseppe Aldo, Tacchia Artemio e Verzulli Luca.

Il Tribunale di Roma, con atto n. 390 del 20 agosto 1999, autorizzò la pubblicazione della nostra rivista quadrimestrale AEQUA. Il Comitato dell’Associazione nominò direttore della stessa Aldo Giuseppe Rossi, e  direttore responsabile Fabrizio Lollobrigida. La Redazione era costituita da: Artemio Tacchia, Luca Verzulli, Piero Sebastiani Del Grande, Antonio Roberti, Gabriele Alessandri, Claudio Rossi Massimi.
Dal 2002 al 2018 AEQUA assunse la scansione in uscite trimestrali. Nel 2003 la redazione fu ridotta e costituita da Artemio Tacchia, Luca Verzulli e Beatrice Sforza. Nel 2004 il Comitato decise di nominare condirettori Artemio Tacchia e Luca Verzulli. Dal 2008 Luca Verzulli assunse la carica di direttore responsabile, mentre dal 2014, a seguito delle dimissioni di Artemio Tacchia da direttore, la Redazione venne formata da Nicola Cariello (caporedattore), Giovanni Roberti e Gregorio Gumina, redattori.

Dal 1998, dunque, la nostra Associazione è presente nell’area un tempo abitata dal popolo italico degli Equi. Attraverso iniziative culturali, editoriali e con questo sito web (reimpostato nel 2005) operiamo per far luce – dalle origini ad oggi – sulla nostra storia, per tenere viva la memoria e ritrovare un’identità. Siamo impegnati, insomma, a fare promozione culturale, dando voce ai tanti ricercatori e studiosi locali, e non solo, che contribuiscono a far conoscere monumenti civili e religiosi, ambienti naturali, avvenimenti, documenti, storie e tradizioni agli abitanti di questo territorio e a diffonderli nel mondo.

Dopo la morte di Luca Verzulli, nel dicembre 2020, Beatrice Sforza è stata nominata direttrice responsabile della rivista. Attualmente (2023) le cariche sociali sono così distribuite:

COMITATO: Giovanni Roberto Roberti (Presidente), Nicola Cariello (Vice-presidente), Beatrice Sforza (Segretario),  Alessandri Gabriele, Annita Garibaldi Jallet, Hermanin Guido, Sebastiani Del Grande Carlo, Tacchia Artemio.

REVISORI DEI CONTI: Gregorio Gumina (Presidente), Girolamo Alessandri, Roberto Moglioni (effettivi); Proietti Antonio, Renato Innocenzi (supplenti).