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Microcriminalità all’Aquila, Tursini: “realtà complessa da non sottovalutare”

L’AQUILA – “Riguardo l’accostamento tra i fenomeni di microcriminalità nel centro storico della città e i minori non accompagnati ospitati nelle Case- Famiglia, invito a non cadere in discorsi semplicistici, perché la realtà è molto complessa e l’Assessorato si sta attivando già da tempo per tenere monitorata la situazione e predisporre misure adeguate a contrastare le devianze”.

Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune dell’Aquila, Manuela Tursini, in occasione della seduta di III Commissione consiliare che si è tenuta stamane, 16 ottobre, durante la quale sono state illustrate le misure poste in essere dall’Assessorato:

“Le Case-Famiglia rappresentano una risorsa importante, per questo l’Assessorato ha elevato gli standard per l’accreditamento delle strutture, richiedendo molti più requisiti rispetto a quanto avviene in altri comuni. Grazie alla professionalità di educatori, psicologi e assistenti sociali, le Case -Famiglia funzionano bene e fanno un lavoro costante e silenzioso per offrire ai ragazzi un tetto e delle opportunità per il futuro. Non bisogna minimizzare il problema – ha sottolineato l’Assessore – ma piuttosto conoscerlo più in profondità, affrontarlo in maniera globale e l’intera Amministrazione Comunale ha l’interesse a fare rete con la Prefettura e le Forze dell’Ordine in modo da arginare i fenomeni di delinquenza minorile”.

Ricordando a tal proposito il tavolo tecnico con il Prefetto che si è riunito lo scorso 9 ottobre sul tema della sicurezza, l’Assessore ha rimarcato le delicate dinamiche che interessano i migranti che vengono collocati dalla Questura e dalla Prefettura e che meritano un’attenzione particolare:

“Molti minori che arrivano all’Aquila con il flusso migratorio sono maggiori di 16 anni e non sono tenuti all’obbligo scolastico, perciò si rende necessario offrire ai ragazzi alternative valide alla strada. Grazie ad un protocollo d’intesa, in via di definizione, con il Comando dei Carabinieri dell’Aquila, si intende infatti promuovere delle attività per coinvolgere i minori”.

In conclusione, Tursini ha rilanciato l’intenzione di proporre una Legge Regionale che permetta la regolamentazione dell’accreditamento delle Case-Famiglia in Abruzzo e ha ricordato il lavoro degli Uffici comunali nel portare avanti le attività a tutela di tutti i minori, italiani e stranieri, che sono ospitati nelle strutture.

È intervenuta sull’argomento discusso in III Commissione anche la Consigliera Laura Cococcetta Capogruppo di L’Aquila Futura:

“L’Assessorato comunale alle Politiche Sociale è sempre stato puntuale ad attenzionare ogni situazione di disagio dei minori stranieri non accompagnati, con un lavoro strutturato e fatto con metodo che aveva già preso il via con il Piano Sociale di zona approvato il 25 novembre 2022, in cui sono state previste misure a favore dei minori stranieri non accompagnati. Oggi continuiamo a perseguire gli obiettivi che ci siamo dati in sede di Consiglio Comunale, quando è stato approvato il Piano. Il problema è molto ampio e richiede la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, bisogna continuare a lavorare in sinergia, così come è stato fatto già fin dall’insediamento dell’Assessore Tursini”.

Ad intervenire è stato anche il Consigliere di L’Aquila Futura Guglielmo Santella che ha sottolineato:

“È importante fare la distinzione tra le condotte penalmente rilevanti da quelle di violazione del mero decoro e di maleducazione poste in essere dai soggetti interessati dagli ultimi disordini cittadini”.

Santella ha continuato ricordando la carenza di potere dell’Amministrazione comunale sui fatti costituenti ipotesi di reato, ma ha messo in evidenza anche l’efficienza del Sindaco e degli Assessori competenti nell’agire tempestivamente per disinnescare episodi di degrado urbano, grazie a misure quali il controllo da parte di agenti in divisa nelle zone della città considerate a rischio.