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Roma: migliaia alla “Marcia della memoria”, un giorno per non dimenticare

ROMA – La Marcia della Memoria è stato uno dei momenti principali della cerimonia dell’80° anniversario del rastrellamento degli ebrei di Roma. Promossa da Roma Capitale, dalla Comunità Ebraica di Roma e dalla Comunità di Sant’Egidio, ha preso il via da Piazza del Campidoglio per concludersi a Largo 16 ottobre 1943.

Ad aprire la marcia lo striscione realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio con la scritta “Non c’è futuro senza memoria; l’itinerario ha attraversato la Cordonata Michelangiolesca, via del Teatro Marcello, via del Foro Olitorio, Lungotevere de’ Cenci, Piazza Gerusalemme e via del Portico d’Ottavia.

Al termine della marcia, al Tempio Maggiore di Roma, la cerimonia è continuata alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con deposizione di una corona di fiori davanti alla lapide commemorativa del rastrellamento. Hanno partecipato rappresentanti degli Organi Costituzionali, delle Autorità Militari, Polizia e Magistratura, della Comunità Ebraica di Roma, di Roma Capitale.

Parlando dal palco allestito a Largo 16 ottobre 1943, il Sindaco Gualtieri ha ringraziato il Capo dello Stato, Sergio Mattarella: “Con la sua autorevole presenza dà alle celebrazioni di questo anniversario il valore più alto; – ha commentato – Non torneremo indietro, nessun integralismo nè ideologia di violenza e annientamento ci farà sprofondare di nuovo nel passato. Combatterono ogni virus di antisemitismo quando comparirà nelle sue metamorfosi. La memoria sia strumento potente per l’inizio di una nuova solidarietà che muova dal rispetto delle differenze. Viva Roma che ha reagito alla barbarie“.

Presenti i testimoni della Shoah Tatiana Bucci, Emanuele Di Porto e la Professoressa Clelia Piperno.

A conclusione della cerimonia, la dott.ssa Evelina Martelli della Comunità di Sant’Egidio dà lettura del testo della lettera della Senatrice a vita Liliana Segre.