Roma – «Ottima notizia quella dell’approvazione all’unanimità della prima legge sull’eno-oleoturismo nel Lazio per il rilancio del settore agricolo della nostra Regione. Un ringraziamento va all’assessore Righini per l’impegno profuso circa un testo che ha numerosi obiettivi: indirizzare i visitatori verso mete alternative alla Capitale; quindi, dar vita ad un auspicato “grand tour” tra le nostre province, incentivando il turismo legato all’enogastronomia, attraverso il quale è possibile scoprire i luoghi e le aziende dove si producono le eccellenze del territorio. Importante, poi, la formazione degli operatori del settore prevista dalla legge», le parole del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
«Abbiamo creduto fin dall’inizio di questa legislatura, all’importanza del rafforzamento del settore agricolo all’interno dell’economia regionale», ha aggiunto Rocca, «la nostra terra, la sua agricoltura e i suoi preziosi frutti devono essere rimessi al centro.»
«Un sentito ringraziamento va ai colleghi consiglieri, ai miei collaboratori e ai dirigenti dell’agricoltura per l’ottimo lavoro svolto», ha dichiarato l’assessore al Bilancio, alla Programmazione economica, all’Agricoltura e alla sovranità alimentare, alla Caccia e alla Pesca, ai Parchi e alle Foreste della Regione Lazio, Giancarlo Righini.
«Si tratta di una proposta di legge, composta da 19 articoli, che ha duplici obiettivi: in primis quello di far conoscere e indirizzare i visitatori verso mete alternative o complementari alla Capitale. Recenti studi, infatti, hanno evidenziato le straordinarie potenzialità del turismo legato all’enogastronomia e soprattutto la voglia sempre più crescente da parte dei turisti di voler conoscere e scoprire i luoghi e le aziende dove si producono le eccellenze del territorio».
«Un altro punto cardine della suddetta legge è la formazione degli operatori del settore, che a nostro avviso, debbono acquisire una profonda conoscenza del territorio che rappresentano, affinché l’offerta turistica sia estremamente esaustiva e competente. Siamo convinti, quindi, che grazie a questo provvedimento il settore agricolo possa finalmente imboccare la strada del rafforzamento del suo ruolo all’interno dell’economia regionale diventando uno straordinario volano di sviluppo e occupazione» ha concluso Giancarlo Righini.