A Cave, indagini archeologiche della Soprintendenza in località Colle Santo Stefano, lungo via Falcone e Borsellino, hanno riportato alla luce un edificio che, in base alla planimetria e ai dati archeologici raccolti, è identificabile con una chiesa cristiana.
“Si tratta – spiega la soprintendenza- di una costruzione con pianta a croce latina a navata unica, orientata nord-sud, posta a ridosso del prolungamento della via Prenestina antica in direzione del territorio di Genazzano. Seppur notevolmente compromessa, al suo interno è stata rimessa in luce, in ottimo stato di conservazione, una vasca di particolare pregio impiegata per il battesimo dei fedeli (catecumeni), secondo l’antico rito dell’immersione. Di particolare interesse anche i reperti ceramici rinvenuti negli strati indagati con lo scavo, fra cui spiccano forme integre di maiolica arcaica trecentesca.
Gli scavi, tuttora in corso, sono effettuati sotto la direzione scientifica della funzionaria archeologa dott.ssa Gabriella Serio e coordinati sul campo dall’archeologo dott. Andrea Fiasco.
Studi del tutto preliminari sembrano suggerire una possibile interpretazione dell’edificio con la primitiva chiesa di Santo Stefano, uno dei luoghi di culto più antichi del territorio cavense, attestata a partire dall’VIII secolo d.C.
Le indagini archeologiche si stanno svolgendo nell’ambito di un progetto per la realizzazione di nuove aree a servizio della Scuola Elementare condotto da Astral SpA e dal Comune di Cave, diretto dall’arch. Francesca De Grandis e dall’ing. Fabio Corti, sotto la supervisione dell’Amministrazione Comunale presieduta dal Sindaco Angelo Lupi, con il supporto e il coordinamento dell’assessore ai Lavori Pubblici Giulio Beltramme e dell’assessore alla Cultura Silvia Baroni.
La prosecuzione dei lavori permetterà di studiare un’adeguata valorizzazione dell’importante sito archeologico venuto alla luce, che sarà inserito all’interno della nuova opera pubblica e restituito alla comunità cittadina.”