Silvi Marina – La terribile forza del vento che da ieri sera e fino a questa mattina ha flagellato il territorio di Silvi ha causato numerosi danni in città.
“Lo stato di crisi creatosi per il vento che stanotte sfiorava i 150 km orari – ha dichiarato il sindaco Andrea Scordella che ha seguito in tempo reale l’evolversi della situazione – mi ha indotto a chiedere al Prefetto di Teramo lo stato di calamità naturale. Da ieri sera alle 21 quattro squadre di operai, coordinate dal Servizio Manutentivo, una comunale e le altre tre di ditte private, attrezzate con mezzi e strumenti stanno provvedendo con grande spirito di sacrificio a liberare strade e piazze da alberi, da grandi rami abbattuti o spezzati e dall’enorme accumulo di aghi di pino. Fortunatamente non si registrano danni alle persone e il tempo ora sta migliorando. Ingenti, però, sono quelli causati a scuole, ad edifici pubblici e privati con tetti scoperchiati sulla collina, insegne distrutte, illuminazione dello stadio danneggiato e mura di case colpite da pini secolari che non hanno resistito alla veemenza della bufera. Oltre cento finora – ha aggiunto Andrea Scordella – gli interventi delle squadre in azione sul territorio ininterrottamente da ieri sera e per tutta la mattinata per verificare eventuali possibilità di pericolo per l’incolumità di persone e cose. Più di venti i pini, alcuni centenari, che si sono spezzati o che hanno perso enormi rami. Continueremo a verificare lo stato delle cose e ad intervenire con tutti i mezzi a disposizione per cercare di ridurre disagi ed eliminare eventuali pericoli per i cittadini”.
A Silvi Paese il vento e la pioggia hanno prodotto danni all’edificio della scuola primaria, chiusa oggi con ordinanza del sindaco Scordella, e hanno devastato via S. Lucia rendendola impraticabile per ore per la caduta di tre grandi pini. In contrada Pianacce i tetti di diverse case sono state scoperchiate. Il traffico sul lungomare e sulla statale 16 è stato fortemente rallentato fino a tarda mattinata.
“Ci vorrà ancora qualche giorno – ha detto il sindaco Scordella – prima di avere un quadro preciso dei danni e della situazione. Dopo di che chiederemo l’intervento e il sostegno economico alla Regione e al Governo”.