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Virus influenzali, l’Abruzzo in soglia di intensità media per la diffusione

Sale, come atteso con l’avanzare della stagione fredda, l’incidenza delle sindromi simil influenzali in Italia, che nell’ultima settimana si attesta a 9,2 casi per mille assistiti (vs 7,9 nello scorso bollettino), con una prevalenza di Rhinovirus e una percentuale ancora piccola di virus influenzali veri e propri. Lo affermano i bollettini della sorveglianza RespiVirNet pubblicati ieri.

Ecco i dati principali:

Sorveglianza epidemiologica

  • Aumenta il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia. Nella 47° settimana del 2023, infatti, l’incidenza è pari a 9,2 casi per mille assistiti (7,9 nella settimana precedente). Si sottolinea che a tale aumento concorrono diversi virus respiratori.
  • Aumenta l’incidenza in tutte le fasce di età, ma risultano maggiormente colpiti i bambini al di sotto dei cinque anni in cui l’incidenza è pari a 17,9 casi per mille assistiti (15,9 nella settimana precedente). La scorsa stagione in questa stessa settimana l’incidenza di ILI nei bambini sotto i cinque anni era pari a 40,0 casi mille assistiti.
  • Tutte le Regioni, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale, tranne il Molise. In Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Abruzzo, è stata raggiunta la soglia di intensità media dell’incidenza.

 

 

Sorveglianza virologica

  • Durante la seconda settimana di sorveglianza virologica, la circolazione dei virus influenzali si mantiene a bassi livelli, sebbene in lieve aumento rispetto alla settimana precedente.
  • Su 994 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete RespiVirNet, 41 (4,1%) sono risultati positivi al virus influenzale, 39 di tipo A (27 di sottotipo H1N1pdm09, 3 H3N2 e 9 A non ancora sottotipizzati) e 2 di tipo B.
  • Tra i campioni analizzati, 129 (13%) sono risultati positivi per SARS-CoV-2, 33 (3,3%) per RSV e i rimanenti 152 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 126 Rhinovirus, 10 Adenovirus, 7 virus Parainfluenzali, 6 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 2 Metapneumovirus e 1 Bocavirus.
  • Al momento sono stati segnalati due casi di Mycoplasmapneumoniae in bambini ricoverati con sintomi respiratori dal laboratorio di riferimento di Perugia, uno relativo alla settimana 47/2023 (coinfezione con Rhinovirus) e uno alla settimana in corso, in linea con quanto atteso in questo periodo.

La sorveglianza

La sorveglianza RespiVirNet è il Sistema di Sorveglianza Integrata (epidemiologica e virologica) dei casi di sindromi simil-influenzali e dei virus respiratori (prima InfluNet). RespiVirNet si basa sui Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Laboratori di Riferimento Regionale per i virus respiratori. La sorveglianza è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con il sostegno del Ministero della Salute. RespiVirNet si articola nella sorveglianza epidemiologica (che ha l’obiettivo di determinare l’inizio, la durata e intensità dell’epidemia stagionale), e nella sorveglianza virologica (che ha come obiettivo il monitoraggio della circolazione dei diversi virus respiratori). La raccolta e l’elaborazione dei dati è effettuata dall’ISS che provvede all’elaborazione a livello nazionale e produce un rapporto settimanale epidemiologico e uno virologico. Le indagini virologiche sui campioni biologici raccolti vengono eseguite dai Laboratori facenti parte della Rete RespiVirNet (prima InfluNet) e dal Centro Nazionale per l’Influenza (NIC) dell’ISS.