La prossima notte di Natale saranno esattamente 800 anni da quando San Francesco volle realizzare il suo personale presepio a Greccio, così come ce lo ha raccontato Tommaso da Celano, suo primo biografo.
A tal proposito, l’Amministrazione comunale, l’Associazione italiana “Amici del Presepio” – Sez. di Avezzano e il collezionista Alberto Guerra, d’intesa con i Padri francescani, hanno organizzato, nei locali del Convento di San Francesco, una splendida mostra di presepi della tradizione italiana e provenienti da ogni parte del mondo.
La mostra, inaugurata nella serata di sabato 9 dicembre, sarà visitabile tutti i weekend e nei giorni festivi dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.30 nel Museo sottostante il Chiostro, nella Sala Tommaso da Celano e nelle ex Carceri. Un percorso ricco di emozioni in cui è possibile ammirare le artistiche rappresentazioni della Natività.
Quanto mai attuale il messaggio di pace di San Francesco che chiese a Giovanni Velita, signore di Celano e di Greccio, di allestirgli il presepe “nel luogo designato” per “rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello” (cfr.: Tommaso da Celano, cap. XXX Vita I).
San Francesco infatti volle lanciare il messaggio che non era necessario recare la guerra in Palestina con le crociate per riconquistare i luoghi santi alla Cristianità, ma “il fanciullo Gesù veniva risuscitato nei cuori di molti, che l’avevano dimenticato” anche nello sperduto villaggio di Greccio che dunque “è divenuto come una nuova Betlemme”, narra Tommaso nel celebre brano.
Nell’occasione otto volte centenaria di questo Evento di Grazia, Papa Francesco, ha concesso l’indulgenza plenaria a tutti coloro che, nel ricordo del Natale di Greccio, visiteranno una chiesa francescana e il presepe in essa allestito dall’8 dicembre 2023 al 2 febbraio 2024.
Anche nella Chiesa di San Francesco in Tagliacozzo, accanto al sepolcro del Biografo del Poverello d’Assisi, è stato allestito anticipatamente uno splendido presepe che rievoca il Natale di Greccio: la Natività contemplata da San Francesco estatico e Tommaso da Celano che assiste alla scena.
Nelle occasioni più importanti, sopra all’immagine di Gesù Bambino, sarà collocato l’antico Messale miniato (sec. XIII), detto appunto del Beato Tommaso, a significare che la Parola di Dio si è fatta carne sulla terra, per la redenzione di tutti gli uomini: “…e il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi..” (Gv. 1,14).