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Blitz antidroga a Roma, 4 gli arresti al Casilino

Gli accurati controlli antidroga, svolti sul territorio romano, dalla Polizia di Stato hanno permesso di arrestare 4 persone.

Gli investigatori dell’VIII Distretto Tor Carbone, durante il quotidiano controllo del territorio, hanno notato un 26enne intento a consegnare dell’hashish ad un ragazzo e sono intervenuti riuscendo a bloccare il primo: addosso, il giovane nascondeva, all’interno della tasca del giubbotto, 3 involucri contenenti 59,53 grammi di hashish e 135 euro divisi in banconote di piccolo taglio.

Tenuta d’occhio la palazzina dalla quale l’indagato era uscito, i poliziotti hanno visto una 39enne guardarsi intorno con fare sospetto prima di venire, a sua volta, fuori: sottoposta a controllo, nel suo appartamento hanno trovato, all’interno di un cassetto del mobile in soggiorno, 4 panetti di hashish per un peso complessivo di 400 grammi e materiale utile al suo confezionamento.

Entrambi sono stati arrestati.

Sono stati invece gli agenti del VI Distretto Casilino a fermare un 44enne alla guida di una macchina in chiara alterazione psicofisica: i poliziotti, durante il controllo, hanno scoperto che l’uomo non aveva la patente di guida e aveva all’interno di un borsello 10 grammi di hashish e 90 euro; nascosti dentro al cruscotto c’erano una pistola a gas e una maschera raffigurante il volto di un diavolo. In casa del 44enne, gli agenti hanno scovato altri 77 grammi della stessa sostanza e 2 carabine.

Arrestato in quanto gravemente indiziato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti, è stato anche denunciato per detenzione abusiva di armi.

I poliziotti della Sezione Volanti, durante l’attento servizio di controllo del territorio, hanno fermato ed arrestato un 33enne che, a bordo di un’auto, guidava in maniera sospetta: apparso subito insofferente e nervoso, aveva sul sedile del passeggero un cappello contenente 50 dosi di sostanze stupefacenti quali cocaina, hashish e marijuana per un peso complessivo di circa 50 grammi; addosso il ragazzo aveva 240 euro in banconote di piccolo taglio.

La Procura ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le Indagini Preliminari, la convalida per ogni arresto effettuato.

 

Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.