The news is by your side.

Ovazioni per Gigi d’Alessio ad Avezzano nella 33ma edizione del concerto di Natale

Avezzano. È stato il pubblico a prestare la spalla per tutta la sera a Gigi D’Alessio ospite della XXIII esima edizione del concerto di Natale in cattedrale. Sia nelle canzoni, pezzi storici del suo repertorio, sia nel botta e risposta continuo, tra un brano e l’altro, l’artista partenopeo ha avuto gli oltre 850 che hanno preso parte all’iniziativa dalla sua parte.

“Io di solito non parlo tanto ai concerti ma qui mi viene proprio voglia di parlare perché vi vedo qui seduti. I social ci hanno rovinato”, ha affermato guardando il pubblico, “a noi fondamentale ci piace farci i fatti degli altri. Stiamo dalla mattina alla sera a vedere quello che fanno gli altri. Ci facciamo milioni di fotografie e non ne guardiamo nemmeno una. Ci sono i giovani che stanno dalla mattina alla sera con i telefonini in mano. Mettiamo i telefoni da parte e prendiamoci del tempo per andare a dare un abbraccio a chi ci ha dato la vita. Ai nonni nostri. Quelli che hanno fatto i sacrifici”.

Il gioco di luci e l’armonia delle canzoni hanno reso l’atmosfera come sempre in cattedrale. L’occhio attento del direttore artistico di Harmonia Novissima, Massimo Coccia, non ha perso un attimo dello spettacolo assicurandosi che tutto fosse perfetto come sempre.

“Ben 24 anni fa solo partito con una valigia piena di sogni”, ha continuato D’Alessio, “per arrivare alla città dei fiori. Sanremo ha due possibilità. O ti apre le porte del mondo o ti chiude pure quelle di casa. La stampa all’epoca faceva le pagelle. La mia sembrava il meteo di Ovindoli. Meno tre, meno quattro”.

 

L’artista partenopeo ha raccontato anche di quando a Sanremo la sua canzone ottenne voti bassi e arrivò al decimo posto. Lui era contento perchè 10 era il numero di Maradona, un idolo per un napoletano tifoso del Napoli. Alla fine però, a di là del legame affettivo con il numero 10, D’Alessio ha avuto il suo riscatto quando ha saputo che la sua canzone la suonano nei conservatori.