Il nuovo obiettivo del 2024 sarà quello di ridurre il divario tra le regioni, prevedendo un costo medio del ticket che sarà uguale in tutta Italia.
Tale novità era attesa già dal 2017 e di recente è stato raggiunto l’accordo tra Stato e Regioni sui livelli minimi di assistenza comprendenti visite specialistiche, vaccinazioni e screening fino ad arrivare anche agli interventi di chirurgia: a partire da gennaio 2024, infatti, entrerà in vigore un nuovo tariffario previsto per i ticket delle prestazioni sanitarie erogate dal Servizio Sanitario Nazionale.
Cosa comporterà il nuovo tariffario per le prestazioni sanitarie?
Le prestazioni che subiranno tale adeguamento sono le più varie: dalla prima visita ai consulti di controllo il cui costo previsto si attesterà tra i 22€ e i 16,20€ mentre esami come l’elettrocardiogramma, l’RX torace e le ecografie per l’addome avranno un costo che varierà tra i valori degli 11,06€ ai i 37,08€. Nello specifico, ad esempio, una RX torace si aggirerà intorno ai 15€ in tutta Italia a fronte dei circa 17€ pagati allo stato di cose attuale.
Saranno incluse anche le analisi di laboratorio tra cui la verifica di valori quali emocromo, colesterolo, esame urine, prelievi del sangue e molti altri considerando che ad oggi il costo medio di questi ultimi si aggira tra i 14,86€ ai 22,30€ al contrario, invece, a seguito delle modifiche che entreranno in vigore a breve si pagherà un ticket che potrebbe stabilizzarsi al costo medio di circa 14€.
Ad esempio, una rx torace Milano effettuata privatamente in caso di preferenza potrebbe invece prevedere 50€ di spesa.
Di contro, il costo per effettuare una RX al torace di routine tra le Regioni Lazio e Abruzzo viene proposta a 15€.
Le principali novità del nuovo Tariffario Sanitario Nazionale
Altra importante novità riguarda il costo massimo del ticket, infatti, con le modifiche che verranno concretizzate di qui a breve, verrà stabilito un tetto assoluto di spesa di 36,15€: qualora la prestazione richiesta dovesse richiedere un costo superiore a tale coefficiente, sarà lo stesso Servizio Sanitario Nazionale a coprire i costi differenziali. Inoltre potranno essere inserite all’interno della stessa ricetta fino a un totale di otto prestazioni attinenti alla stessa tipologia.
Con le modifiche previste sarà poi possibile richiedere la ricetta elettronica per farmaci di classe A, visite, esami e prestazioni, la quale avrà un valore del tutto equivalente alla vecchia ricetta rilasciata in forma cartacea dal proprio medico di base: ciò permetterà di snellire i tempi anche di questa tipologia di attività in quanto non sarà più necessario recarsi presso lo studio medico ma essa verrà inviata tramite sms o tramite email direttamente al paziente e potranno essere visionate attraverso il proprio fascicolo sanitario elettronico.