Roma – Elevati standard di sicurezza, non significa non doversi preparare ad affrontare eventuali e remote cause di forza maggiore che non devono in alcun modo coglierci impreparati. Ogni anno da ormai oltre tre anni facciamo opera di prevenzione, alimentando la cultura della sicurezza che necessariamente deve affermarsi sempre di più. L’organizzazione di prove di evacuazione antincendio – ha detto Marchitelli – riveste un ruolo fondamentale perché permette di essere preparati nelle situazioni di emergenza. Queste esercitazioni non sono semplici formalità, ma piuttosto una componente vitale del protocollo di sicurezza che può fare la differenza tra la vita e la morte in caso di incendio. Le prove che si stanno facendo nei nostri ospedali forniscono l’opportunità di valutare l’efficacia delle rotte di evacuazione designate e delle misure di sicurezza antincendio. Identificare e risolvere eventuali lacune o inefficienze è fondamentale per migliorare la prontezza e la risposta a situazioni di emergenza”.
Continua dunque un lavoro iniziato nel 2020, organizzato dal servizio Prevenzione e Protezione della Asl Roma 6 e coordinato dall’Architetto Domenico Giovannetti afferente al servizio in staff alla Direzione Generale
Grazie alla partecipazione di figuranti, si sono concluse ieri le prove di evacuazione antincendio coordinate dal Dott. Piergiorgio Mosca e dal dott. Giovannetti del Servizio Prevenzione e Protezione Rischi aziendali, con la presenza della squadra antincendio dell’ospedale, dei volontari della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile, insieme al personale e al Direttore Sanitario dell’Ospedale P. Colombo Felicetto Angelini.
Per il Direttore Sanitario Asl Roma 6 Dottor Vincenzo Carlo La Regina queste simulazioni rappresentano anche delle occasioni: “Una delle sfide principali negli ospedali – ha detto La Regina – è rappresentata dalla varietà di utenti presenti, tra cui pazienti con mobilità limitata, anziani e personale medico altamente specializzato. Le prove di evacuazione consentono di identificare e affrontare le esigenze specifiche di ciascun gruppo, assicurando che le procedure siano adattate per garantire una evacuazione sicura per tutti. Attraverso simulazioni realistiche, il personale ospedaliero acquisisce familiarità con le procedure di evacuazione, impara a gestire situazioni stressanti e sviluppa competenze che potrebbero essere cruciali in caso di reale emergenza”.
Nei prossimi giorni le prove proseguiranno negli Ospedali di Anzio e Nettuno, Frascati e Marino sempre con la collaborazione della Protezione civile e Croce Rossa Italiana. Già da gennaio 2024, compatibilmente con gli interventi del Pnrr, continueranno le prove di evacuazione antincendio presso i distretti sanitari.