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Botti capodanno, nel Lazio e Abruzzo quasi cento gli interventi dei Vigili del Fuoco

Secondo i primi dati dei vigili del fuoco gli interventi lungo la penisola sono stati 703 nel corso della notte, tutte chiamate riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno. Stando alle prime stime sarebbe l’8,8% in più rispetto ai 646 dello scorso anno. Molti interventi hanno riguardato incendi di cassonetti e di alcune auto parcheggiate in strada.

Il numero maggiore in Emilia Romagna, dove sono stati 101. Gli altri interventi sono stati in Piemonte (46), Lombardia (69), Veneto e Trentino Alto Adige (47), Friuli Venezia Giulia (21), Liguria (42), Toscana (49), Marche (25), Umbria (22), Lazio (74), Abruzzo (16), Molise (1), Campania (38), Basilicata (6), Calabria (9), Puglia (60), Sicilia (52), Sardegna (25).

 

I casi più gravi in Campania: È di 36 feriti il primo bilancio dei botti esplosi nella notte di Capodanno tra Napoli e provincia. Il dato fornito dalla questura di Napoli segna un aumento del fenomeno rispetto allo scorso anno quando i feriti a causa dei botti furono 16, meno della metà.

Oltre a questi, ci sono almeno cinque feriti da colpi di arma da fuoco. Due i casi a Napoli, uno ad Afragola e uno (con due feriti) ad Acerra.  Dopo l’episodio di Forcella, dove una 50enne è rimasta ferita mentre assisteva dal balcone di casa ai fuochi d’artificio per il nuovo anno colpita all’addome da un proiettile vagante, all’ospedale Cardarelli è arrivata una donna di 45 anni ferita da un colpo di pistola alla tesa mentre festeggiava con i parenti in un appartamento in via Plebiscito ad Afragola.