ROMA – Proseguono i lavori su Ponte dell’Industria dove, lo scorso 29 dicembre è stata inaugurata la nuova passerella dei sottoservizi che assicurerà la continuità di gas, luce, acqua e telecomunicazioni, per tutta la durata dei lavori, agli abitanti del quadrante Marconi e Ostiense. L’opera è finanziata con circa 18 milioni di fondi giubilari e sarà conclusa per l’Anno Santo.
Il sindaco Gualtieri e l’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini hanno visitato il cantiere di Ponte dell’Industria per seguire gli ulteriori sviluppi delle lavorazioni. Erano presenti al sopralluogo i presidenti dei Municipi VIII e XI Amedeo Ciaccheri e Gianluca Lanzi, il Presidente della Commissione Lavori pubblici di Roma Capitale Antonio Stampete e i responsabili di Anas (Società del Polo Infrastrutture del gruppo Fs Italiane), soggetto attuatore del progetto.
In questa fase dei lavori è in corso lo spostamento dei sottoservizi sulla passerella e il relativo allaccio. Le lavorazioni avranno una durata di circa 5 settimane successivamente alle quali avrà inizio la fase di cantierizzazione del ponte della nuova struttura.
“I lavori per la riqualificazione e l’ampliamento del Ponte dell’Industria rappresentano uno dei principali cantieri della città in quest’anno così importante che ci porterà al Giubileo” sottolinea il Sindaco Gualtieri, che aggiunge: “Si tratta di un intervento fondamentale non solo per l’interconnessione di due quartieri particolarmente importanti come Marconi e Ostiense ma anche per sviluppare un nodo strategico della città che era ormai inadeguato e destinato alla chiusura. I lavori stanno procedendo senza sosta e dopo lo spostamento dei sottoservizi si passerà al rafforzamento del ponte che potrà così trasformarsi in una struttura molto più ampia e fruibile per tutti i mezzi di trasporto”.
“Grazie ai lavori di manutenzione straordinaria e restauro – spiega l’assessore Segnalini – Ponte dell’Industria sarà di nuovo pienamente in funzione per il traffico veicolare e dei bus, e avrà due passerelle per il passaggio protetto di pedoni e ciclisti. A seguito dell’incendio del 2021, dopo le indagini del Dipartimento Csimu, il ponte è stato riaperto in via provvisoria, consentendo il transito a esclusione dei veicoli con carico superiore a 3,5 tonnellate. Nel rispetto della normativa vigente, il ponte sarebbe rimasto transitabile solo per successivi 5 anni. Quindi – conclude Segnalini – senza l’intervento strutturale, come quello in atto, la chiusura definitiva sarebbe stata nel 2026”.