Roma – Si è svolto a San Basilio un servizio ad “Alto Impatto” che ha visto impegnati gli agenti del competente Distretto di PS, in collaborazione con gli uomini del Reparto Cinofili dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e del Reparto Prevenzione Crimine Lazio.
Nel corso del servizio i poliziotti hanno effettuato controlli presso la Stazione Metropolitana linea B alle fermate “Rebibbia”, “Ponte Mammolo” nonché nei quartieri “Case Rosse” e “Settecamini”, diretti anche al contrasto dello sfruttamento della manodopera irregolare nei vari settori lavorativi.
Durante l’attività, sono state identificate in tutto 293 persone, 126 delle quali straniere, e controllati 28 veicoli. Inoltre, gli investigatori hanno sanzionato amministrativamente una persona per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale perché sorpresa con circa 2 grammi e mezzo di hashish, mentre un’altra è stata denunciata per ricettazione poiché trovata in possesso di una smart TV di dubbia provenienza.
I poliziotti hanno altresì eseguito ispezioni amministrative in 3 esercizi commerciali. 2 attività di ristorazione sono state sanzionate per l’inosservanza delle norme finalizzate al contrasto del lavoro irregolare e per l’inosservanza della normativa inerente la sicurezza sul posto di lavoro. Nella prima, sita in via Nomentana, insieme all’Ispettorato del lavoro, gli agenti hanno verificato la regolarità di tutti i contratti, ad eccezione di quello di 4 dipendenti non contrattualizzati; per tal motivo, il titolare è stato sanzionato per un ammontare di 9.700 euro.
Anche nella seconda attività sita in via San Getullo, gli operatori hanno accertato la presenza di 4 dipendenti non regolarmente assunti. Inoltre, i poliziotti hanno riscontrato anomalie inerenti le norme di sicurezza in quanto le uscite di emergenza del locale erano intralciate dai cavi di alimentazione dei frigoriferi e non vi era l’autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro all’istallazione di un impianto di videosorveglianza all’interno della sala dedicata alla somministrazione; infine, grazie all’ausilio degli ispettori sanitari, sono state riscontrate gravi condizioni igienico sanitarie riconducibili alla presenza di blatte. Per tali motivi, il proprietario è stato sanzionato complessivamente per un importo di 8.900 euro.