ROMA – Giorno del Ricordo: alla cerimonia all’Altare della Patria, alla quale il Sindaco Roberto Gualtieri ha partecipato sabato 10 febbraio, ha fatto seguito un momento di riflessione organizzato nella Sala della Protomoteca in Campidoglio.
“È tempo che la tragedia delle foibe e dell’esodo sia un elemento che invece di dividere unisca il Paese, e dato che noi siamo impegnati nel sottolineare l’importanza della storia e della memoria vogliamo contribuire a questo ricordo” ha dichiarato Gualtieri in apertura, alla presenza di studiosi, rappresentanti della comunità giuliano dalmata e di fronte a una platea di 150 studenti.
“Lo dobbiamo a queste persone e alla nostra comunità così ricca e fervente; – ha aggiunto – tanti studenti potranno conoscere il dramma delle foibe e dell’esodo forzato, la tragedia di migliaia di famiglie, di un popolo sradicato dalla sua patria, una vicenda che ha vissuto a lungo un periodo di rimozione dalla nostra storia che oggi stiamo superando con un lavoro di approfondimento e ricostruzione per collocarla giustamente nella nostra memoria collettiva“.
Secondo il primo cittadino, la tragedia delle foibe e dell’esodo delle popolazioni giuliano-dalmate “non può ovviamente essere in nessun modo non solo giustificata, ma nemmeno ridimensionata dal fatto che avvenne durante un periodo di crimini terribili da parte degli occupanti nazifascisti: tutto ciò non ha nulla a che fare col fatto che contro questa comunità si sia scatenata una violenza che non può essere considerata come una reazione all’aggressore fascista, perché giuliani, dalmati e istriani erano lì da ben prima e sono stati vittime del disegno di ‘snazionalizzazione’ e pulizia etnica e ideologica di Tito“.
La giornata in Campidoglio ha voluto raccontare le storie individuali e collettive di tante persone che sono state oggetto di violenze e uccisioni. All’incontro in Campidoglio hanno preso parte anche l’Assessore alla Cultura Miguel Gotor e la Presidente del IX Municipio Titti Di Salvo. Presenti i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), della Società Dalmata di Storia Patria, dell’Archivio Museo Storico di Fiume, della Federesuli, della Società di Studi Fiumani, dell‘Associazione Triestini e Goriziani a Roma, dell’Associazione Giuliani nel Mondo e dell’Associazione Nazionale Dalmata.
Nel corso della commemorazione, il Direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume, Marino Micich, ha presentato il video “Le amiche ritrovate”: la storia di Giovanna (Vanna) Martinuzzi e Mirella Bovisse, separate dalla guerra e dall’odio dei titini ma poi tornate ad abbracciarsi. Oggi si fanno ancora compagnia nel villaggio giuliano dalmata, nel IX Municipio.
L’evento si è aperto con l‘Inno di Mameli, eseguito alla viola dal Maestro Francesco Squarcia. Il Maestro ha concluso la giornata eseguendo il Va’ pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi. Per il Giorno del Ricordo, Roma Capitale ha organizzato anche una serie di incontri nelle biblioteche, approfondimenti, visite guidate, presentazioni editoriali e attività per gli studenti in programma fino al 23 febbraio.