Editoriale – Domenica scorsa in Oricola una moltitudine di compaesani, di amici e le delegazioni dei Comuni della Piana, hanno tributato l’ultimo saluto a Massimo Laurenti. Massimo è stato un educatore cattolico stimato ed apprezzato, un uomo di cultura ed un amministratore attento, esperto ed appassionato. Si pensi che egli è stato nel consiglio comunale di Oricola, ricoprendo più volte l’incarico di Sindaco, Vicesindaco ed assessore, per cinquanta anni consecutivi, un record che forse avrebbe meritato un riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale.
Ho avuto la fortuna di condividere con Massimo molti tratti della vita, fin da quando adolescenti eravamo chiamati nelle parrocchie della zona ad intrattenere i nostri coetanei iscritti alla gioventù di azione cattolica. Ci trovammo poi insieme nella Democrazia Cristiana nella quale eravamo espressione dei cattolici impegnati nel sociale e nella politica. Infine sono stato capogruppo di maggioranza durante il suo ultimo mandato di sindaco di Oricola. Mi considero quindi un testimone privilegiato e posso dire che due sono stati i pilastri della sua azione ed in fondo di tutta la sua vita : la famiglia e la sua gente. Legatissimo ai suoi genitori, che ebbi la fortuna di conoscere, ai fratelli, alla moglie, alla figlia ed ai tanti nipoti e, appassionato, instancabile e qualificato sostenitore delle aspirazioni, dei bisogni e degli interessi degli oricolani. E’ difficile tenere il conto delle persone che da Lui hanno ricevuto buone azioni come è difficile riassumere i suoi cinquanta anni di impegno nella amministrazione comunale : opere pubbliche, importanti realizzazioni, traguardi che hanno portato Oricola ad essere un comune rispettato e ben organizzato e con risorse sufficienti ad operare. Ricorderò solo la battaglia che fece per la denominazione del casello autostradale e per la realizzazione della zona industriale Carsoli-Oricola ( ed anche allora si incrociarono le nostre vite essendo io Sindaco di Carsoli) ,l’impegno per portare la Coca Cola ad Oricola con il sostegno dell’allora Ministro Gaspari suo grande estimatore ed amico, la realizzazione dei sovrappassi dell’autostrada per collegare meglio Civita e la zona industriale e tante altre modernizzazioni. Lui ha amato la sua famiglia ed Oricola con la stessa intensità, con il sentimento dell’uomo pio e colto che, con signorilità d’animo e generosità antepone il bene degli altri ed il bene comune a se stesso. Sempre costante infine l’appassionata ricerca della storia di Oricola e la valorizzazione di personaggi Oricolani e di eventi del passato che hanno fatto la storia di Oricola. La sua visione politica infine lo ha portato in tutte le sedi ad essere propugnatore e sostenitore degli interessi della Pianura del Cavaliere e dei quattro comuni, elevandosi a rappresentante dell’intera zona. Da ieri Oricola e la pianura del Cavaliere sono più poveri ma a Lui potranno ispirarsi tutti coloro che hanno a cuore il futuro della nostra bella piccola patria.
Giovanni Marcangeli