Le elezioni regionali in Abruzzo si tengono il 10 marzo, con le urne che restano aperte dalle 7 alle 23. I cittadini sono chiamati ai seggi per eleggere il nuovo governatore e per il rinnovo del Consiglio regionale. La sfida è a due: Marco Marsilio, sostenuto dal centrodestra, e Luciano D’Amico, appoggiato dal centrosinistra. Non è consentito il voto disgiunto, nella scheda si possono scrivere fino a due preferenze per i consiglieri purché alternati, un uomo e una donna, e legati alla lista prescelta. Ai seggi bisogna presentarsi con la scheda elettorale e un documento d’identità valido.
Marco Marsilio è nato il 17 febbraio del 1968 a Roma ed è il governatore uscente della Regione Abruzzo. Iscritto a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, è sostenuto anche dalle liste di Lega, Forza Italia, Udc, Noi Moderati e Marsilio Presidente. Si ricandida per un secondo mandato e tra i punti chiave del suo programma ci sono: l’apertura di cantieri ospedalieri sfruttando le risorse del Pnrr; il miglioramento delle infrastrutture tra le quali le autostrade e le ferrovie; l’insediamento di nuove aziende per lanciare la ripresa del mercato del lavoro.
Luciano D’Amico è nato a il 3 gennaio del 1960 a Torricella Peligna, in provincia di Chieti. È l’ex rettore dell’Università di Teramo ed ex presidente del Trasporto Unico Abruzzese (Tua), società che gestisce il trasporto pubblico urbano. Candidato del centrosinistra appoggiato da un campo larghissimo, può contare sul sostegno di 6 liste: Pd, M5S, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra e Democrazia Solidale, Italia Viva con Partito Socialista Italiano e +Europa, Abruzzo Insieme (lista civica). Tra i punti chiave del suo programma ci sono: la riduzione delle liste d’attesa nel campo sanitario; l’adeguamento della rete autostradale; il potenziamento del sistema ferroviario; l’insediamento di nuove aziende sul territorio per frenare la disoccupazione giovanile.