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A Canistro al via il progetto “La storia dei nostri migranti”

CANISTRO – Il progetto del Comune di Canistro “La storia dei nostri emigranti”, approvato con delibera di Giunta Comunale del 30/01/2024 e finanziato dal MAECI, ha l’obiettivo di realizzare attività culturali in favore degli Italo-discendenti nel mondo da attuare in occasione del 2024 – Anno delle radici Italiane.
In particolare le attività previste dal progetto presentato dal Comune si svilupperanno da aprile ad ottobre con molteplici finalità:
1. Ricordare le storie di vita vissuta delle famiglie di emigranti Canistrare
2. Organizzare dei laboratori didattici per la condivisione di pratiche e mestieri della nostra cultura anche rivolti a prodotti e processi “made in Italy – Abruzzesi”
3. Valorizzare la Festa dell’Emigrante, manifestazione storica che si svolge da oltre 50 anni e realizzare un evento dedicato alla comunità italiana all’estero durante la festa “Sapori d’Autunno”
4. Allestimento del “Laboratorio delle Radici” a Canistro Inferiore in cui si svolgerà l’attività di raccolta e digitalizzazione degli archivi pubblici e privati e in cui saranno prodotti contenuti sulle tradizioni locali e sull’emigrazione in vari formati audio/video e foto
5. Inserimento degli elaborati fotografici sia in formato digitale nei 6 totem indoor e outdoor che il Comune sta installando grazie ad altro progetto PNRR sia in formato fisico presso il “Vicolo dei Ricordi” a Canistro Superiore.
“Un ulteriore segno tangibile della nostra attività amministrativa” – commenta il Sindaco Gianmaria Vitale – “essere tra i 2 comuni marsicani e tra i 44 comuni abruzzesi assegnatari di questo finanziamento, mostra ancora una volta la nostra capacità di progettazione e di racconto delle nostre peculiarità. Ringrazio il consigliere Maurizio Natalia con cui abbiamo lavorato al dossier di candidatura e tutta l’Amministrazione per i contributi forniti.
Con le Istituzioni Scolastiche e con le Associazioni locali svilupperemo al meglio questo programma e rinsalderemo ancor di più il nostro legame con le tantissime famiglie canistrare residenti all’estero.”