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Celebrato a Roma il 25mo anniversario della Squadra Aerea dell’Aeronautica militare

Roma – Si è svolta, a Palazzo Aeronautica, la cerimonia celebrativa per il 25° anniversario della costituzione del Comando della Squadra Aerea, del Comando Logistico AM e del Comando Aeronautica Militare Roma.

Il 1° marzo 1999, infatti, a seguito della ristrutturazione dei vertici delle Forze Armate con la Legge n° 25 del 1997, si procedeva ad una profonda revisione della struttura organizzativa dell’Aeronautica Militare, dando vita al Comando della Squadra Aerea presso l’aeroporto di Centocelle e al Comando Logistico presso il sedime di Palazzo Aeronautica. Un cambiamento che vide anche la nascita del Comando Aeronautica Militare Roma, inizialmente posto alle dipendenze del neo-costituito Comando Logistico, per poi transitare, dopo circa dieci anni, alle dipendenze dirette del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica.

L’evento è stato presieduto dal Capo di Stato Maggiore AM, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, alla presenza dei Comandanti dei tre enti, Gen. S.A. Alberto Biavati, Gen. S.A. Antonio Conserva e Gen. S.A. Giandomenico Taricco, di alcuni dei loro predecessori e di una rappresentanza del personale dei tre Comandi.

La cerimonia ha voluto sottolineare la trasformazione epocale seguita alla costituzione degli Alti Comandi di Forza Armata, una evoluzione organizzativa che è andata di pari passo con la sempre maggiore complessità degli impegni e degli scenari operativi, in particolare fuori dai confini nazionali, e che ha supportato un percorso di costante evoluzione tecnologica con l’ingresso di nuovi sistemi d’arma e l’espansione del dominio aero-spaziale in ambiti di rinnovato interesse strategico per la sicurezza e gli interessi nazionali quali lo spazio e la cyber security/defense.

Dopo la deposizione di una corona in memoria dei Caduti in servizio, prima di prendere la parola per dei brevi indirizzi di saluto, i tre Comandanti hanno consegnato un medaglione commemorativo ai rispettivi Presidenti dei Sottufficiali, Graduati e Militari di truppa, in rappresentanza del personale del proprio Alto Comando/Organo di vertice.

“In questo quarto di secolo, la vita del COMAER”, ha dichiarato il Gen. Taricco, “si è intrecciata con quella degli altri due Comandi che sono qui oggi a celebrare questa ricorrenza, a voler sottolineare la trasversalità e l’interconnessione di tutti gli organi che costituiscono la struttura di vertice dell’Aeronautica Militare. Tra i delicati compiti indicati nella nostra mission”, ha aggiunto il Comandante del COMAER, “oltre alle funzioni di supporto logistico, di presidio e di assistenza al personale dell’area della Capitale, vi sono anche quelli di alta rappresentanza a livello istituzionale. Attraverso il Museo di Vigna di Valle, completamente ristrutturato in occasione del Centenario AM, siamo inoltre custodi del patrimonio storico della Forza Armata”.

“La costituzione del Comando della Squadra Aerea ha permesso all’Aeronautica Militare di integrarsi nel contesto interforze con capacità di proiezione all’estero, in consessi multinazionali e in risposta alla trasformazione dello scenario strategico internazionale, progredendo nelle capacità necessarie per esercitare il potere aerospaziale in un ambiente tecnologico e operativo assolutamente mutevole e competitivo”, ha dichiarato il Generale Biavati. “In questo senso, vanno senz’altro ricordati i due importanti passaggi generazionali nel settore dei velivoli da caccia – dall’ F-104 al Tornado e AMX prima, poi all’Eurofighter fino alla 5^ generazione con gli F-35 – nonché i progressi tecnologici che hanno permesso l’entrata in linea di capacità assolutamente innovative, quali ad esempio i velivoli a pilotaggio remoto Predator, il CAEW, il C-27 Jedi. Ricordo inoltre l’impegno nelle operazioni fuori dai confini nazionali, da quelle nei Balcani, in Afghanistan e in Libia nel recente passato, fino a quelle attuali in Kuwait, in Iraq, in Niger, e ancora nei Balcani, in Libia e in tutto il mediterraneo, nonché nelle missioni Nato di Air Policing”.

“Se pensiamo agli sviluppi tecnologici di questi 25 anni e agli impegni operativi che hanno visto coinvolta la Forza Armata in teatri anche molto distanti dal territorio nazionale”, ha dichiarato il Gen. Conserva, “ci rendiamo conto di come l’entusiasmo, la capacità, la professionalità del nostro personale siano riusciti a fare passi da gigante in ogni settore, a partire dalla sperimentazione e ricerca aerospaziale, dalla manutenzione dei mezzi aerei e dei sistemi d’arma, per passare alle telecomunicazioni e alle reti cibernetiche Cyber, alla medicina aerospaziale, agli approvvigionamenti e agli equipaggiamenti sempre più evoluti, alla modernizzazione delle infrastrutture, al supporto operativo di aderenza in tutti i teatri. La Forza Armata può contare su un Comando Logistico fatto da personale che opera con entusiasmo, altamente specializzato e preparato per garantire la capacità di risposta in scenari complessi, sempre più critici, che vedono coinvolta l’Italia in prima linea, non solo come attore nazionale, ma anche come partner di qualità nell’alleanza Atlantica e l’Unione Europea”.

Ha infine preso la parola il Capo di Stato Maggiore dell”Aeronautica. “Siamo qui oggi per fare un bilancio di questi 25 anni di storia e per rimarcare l’importanza di una trasformazione, funzionale e territoriale, che ha fatto di questi comandi i pilastri della Forza Armata. Voglio innanzitutto dire grazie a tutti voi, che in silenzio, con capacità e determinazione, avete permesso alla Forza Armata di raggiungere obiettivi e traguardi incredibili e di diventare ciò che è oggi.

Stiamo dimostrando di essere pronti, sempre, in Italia e all’estero, grazie ad uno straordinario lavoro di squadra che è la nostra essenza. Mai come ora è fondamentale operare compatti verso gli obiettivi e le sfide che ci attendono. Il 2023 è stato un anno incredibilmente intenso, un anno caratterizzato da impegni operativi estremamente complessi e dal centenario, e ora stiamo entrando nel vivo di un anno altrettanto impegnativo, in cui saremo in Australia, in Giappone, negli stati uniti e dove dovremo continuare a supportare tutti gli impegni richiesti guardando sempre verso nuovi orizzonti e nuove sfide.

 

IL COMANDO DELLA SQUADRA AEREA

 

Dal lontano 1999 il Comando della Squadra ha subito poi una riconfigurazione organizzativa che ha permesso all’AM di integrarsi nel contesto interforze con capacità di proiezione all’estero in consessi multinazionali, per rispondere alle mutate esigenze della Difesa in relazione alla trasformazione dello scenario strategico internazionale. Un’evoluzione continua

Nell’ambito del processo di razionalizzazione della Forza Armata, dal 1° gennaio 2011, il Comando Squadra Aerea, nell’ambito dell’accorpamento del CSA con il COFA (altro Alto Comando), ha assunto le funzioni di impiego operativo dei Reparti dipendenti attraverso la struttura del Comando Operazioni Aeree, oggi Comando Operazioni Aerospaziali (C.O.A.) di Poggio Renatico (FE). Nel 2014 il CSA si trasferisce presso il Palazzo dell’Aeronautica Militare.

Un’articolazione nata con il fine di addestrare, predisporre ed approntare Forze di elevata qualità e spiccate abilità C6ISTAR-EW, innovando continuamente e integrando a livello interforze, interagenzia e multinazionale la migliore capacità operativa esprimibile. Proiettare ed impiegare in modo agile, adattivo ed efficace il Potere Aerospaziale in operazioni per realizzare la Mission dell’A.M. nel servire il Paese e la collettività.