Avezzano. Dolore, commozione e sgomento nel momento dell’ultimo saluto a Gioia Muliere, la studentessa 20enne che ha perso la vita in un terribile incidente stradale, avvenuto all’alba del giorno di Pasqua. La bara bianca, ricoperta di rose bianche, ha fatto il suo ingresso nella Cattedrale di Avezzano sulle note di “Piccola stella”, un celebre brano del cantautore Ultimo.
Migliaia le persone che sono accorse al funerale della piccola Gioia, tra cui tantissimi suoi amici, giovani come lei, in lacrime, commercianti, amministratori, sacerdoti, il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, il sindaco di San Benedetto dei Marsi Antonio Cerasani, la squadra dell’Angizia Luco, che hanno riempito la chiesa e tutta Piazza Risorgimento, immersa in un profondo dolore.
In prima fila, seduta in chiesa, la famiglia di Gioia, con il papà Gianluca, la mamma Silvia e il fratello gemello Mattia. A celebrare la messa, don Andrea De Foglio, vice parroco della chiesa di San Rocco. Il sacerdote, durante l’omelia, si è rivolto ai tanti ragazzi presenti chiedendo di restare uniti e di tenere di più alla loro gioventù. “Ragazzi, amici, facciamolo per Gioia, cerchiamo di essere più uniti”, ha detto il sacerdote, “dobbiamo essere tutti più vicini vicini, dobbiamo essere noi i consolatori. Ai genitori dico non siete soli, ci siamo tutti noi e anche quando si saranno spenti i riflettori ci saremo sempre noi al vostro fianco”.
Riposa in pace piccola stella.