Roma – Un programma di lavori che punta entro il 2026 alla riqualificazione urbana, al miglioramento strutturale, all’efficientamento energetico, a una nuova distribuzione degli spazi interni e all’eliminazione delle barriere architettoniche: tutto per favorire la vivibilità, una migliore fruizione dei luoghi, per migliorare la qualità della vita. Questo è il Piano urbano Integrato – Pui Corviale che interessa direttamente oltre 4.500 persone, in un’area dove risiede una popolazione di circa 16mila abitanti.
Il sindaco Roberto Gualtieri insieme agli assessori Capitolini all’Urbanistica Maurizio Veloccia (coordinatore del Piano), ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, all’Ambiente Sabrina Alfonsi, allo Sport Alessandro Onorato e al Presidente del Municipio XI Gianluca Lanzi ha presentato il Piano Urbano Integrato agli abitanti e alle associazioni del quartiere. L’incontro si è svolto all’interno dell’aula consiliare municipale ed è proseguito nei luoghi in cui vengono realizzati i progetti.
Il programma prevede un investimento complessivo di 57,8 milioni di euro per:
* Centro Polivalente Nicoletta Campanella e Incubatore Incipit: 12,9 mln di euro – Inizio lavori Campanella 22 febbraio 2024; inizio lavori Incipit gennaio 2025.
* Piazzetta delle Arti e dell’artigianato, Cavea e testata Trancia H: 5,3 mln di euro – Avvio lavori fine aprile 2024.
* Palazzetto dello Sport via Maroi e parco sportivo: 9,7 mln di euro – Cantierizzazione.
* Parco est e Parco Ovest: 9,3 milioni di euro – Cantierizzazione parco Ovest; in avvio parco Est.
* Trancia H e Sale Condominiali: 20,5 mln di euro – Ater.
Istituzioni e cittadini a confronto nel corso della presentazione del PUI.
Gli obiettivi e gli interventi del Pui sono basati fondamentalmente sul rilancio sociale, culturale ed economico del quartiere. In particolare, saranno recuperati e trasformati alcuni edifici grazie ad un adeguamento degli spazi che saranno resi energeticamente efficienti, trasformate aree sottoutilizzate e rese più fruibili quelle dove sono presenti barriere architettoniche. Saranno realizzati spazi dedicati allo sport e valorizzate e incrementate le aree verdi.
Alla realizzazione del Pui hanno collaborato, per quanto riguarda gli interventi immateriali fondamentali per la messa a sistema del progetto, anche l’assessorato alle Politiche sociali che ha coordinato i tavoli di coprogrammazione e seguirà i prossimi di coprogettazione; gli assessorati alla Scuola, alla Cultura, dei 15 minuti, alle Attività produttive.
“Vogliamo rendere Corviale più bello, accogliente, a misura di cittadino e in particolare di ragazze e ragazzi, riducendo le tante fratture che si sono aperte negli anni; – ha affermato il sindaco Roberto Gualtieri – Il progetto iniziale è del ’72, quando si voleva dare soluzione al problema della casa. L’idea era buona, ma tante cose non hanno funzionato: c’è stato degrado, mancanza di manutenzione, attenzione solo all’alloggio e non ai servizi, al verde, alle piazze, ai luoghi di incontro e di lavoro, a ciò che fa un quartiere. Nonostante questi limiti, tuttavia, molti cittadini sono riusciti a costruire progetti di socialità. Questo piano è realizzato coi fondi UE, ma non è stato calato dall’alto. Ascoltando i cittadini che hanno animato esperienze importanti, andremo a realizzare un Piano urbano integrato con tanti interventi a cui seguiranno quelli
‘immateriali’, che prenderanno cioè in considerazione cosa si farà dentro agli spazi rinnovati“.
“A settembre 2022 la riapertura della scuola di via Marino Mazzacurati è stato il primo passo concreto e simbolico per la realizzazione del PUI – ha dichiarato l’Assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia – oggi, con i cantieri del Centro Civico e della Biblioteca Nicolini, la nuova piazza di Corviale in corso d’opera, la riqualificazione di 120 appartamenti ERP dell’Ater e con i prossimi cantieri in programma, dal centro sportivo di via Maroi alla rigenerazione dei servizi, della Cavea, del Farmer’s market, della nuova postazione di Polizia e del grande parco attrezzato che sostituirà le aree degradate e abbandonate del quartiere, facciamo il salto di qualità definitivo“.