Carsoli – Riceviamo ed integralmente pubblichiamo la seguente lettera aperta ai cittadini di Carsoli:
“Dopo una lunga e attenta riflessione, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale.
Ammetto che è stata una scelta difficile e combattuta, sia perché eletta con tantissime preferenze e sia per l’impegno ed il tempo speso in questi anni al servizio della nostra comunità, impegno che per me è stato un onore ed una forte assunzione di responsabilità.
Questa decisione si è resa necessaria dopo le ultime vicende che hanno causato una frattura non più sanabile con il gruppo consiliare a cui appartenevo.
Le motivazioni della mia decisione derivano dal venir meno del rapporto di fiducia da parte del Sindaco che, successivamente al rimpasto di Giunta, condotto in modo ambiguo e contraddittorio, mi ha revocato la delega di Assessore.
Decisione che seppur di natura discrezionale e difficilmente sindacabile, ha mostrato tutta la sua ambiguità nel metodo e nel merito.
Nel metodo in quanto dietro un “finto rimpasto”, alla fine sono stata l’unica ad essere sacrificata. Nel merito in quanto le giustificazioni che (verbalmente) mi sono state fornite non rientrano di certo nella sfera politica.
L’unica spiegazione “politica” che mi sono data è forse derivata dalla mia scelta alle ultime elezioni regionali.
Una “vendetta “? Forse mi sbaglio ed è solo una mia impressione…
Quello che mi è capitato mi ha fatto riflettere e, anche se sono profondamente amareggiata dall’epilogo di questa esperienza, comincio a vederla come una sorta di benedizione e di liberazione.
Libera e liberata dunque da contesti dove spesso , pur commettendo degli errori, mi sono sentita a disagio, in quanto lontani sicuramente dal mio modo di pensare e operare.
Tornerò quindi alla mia vita di mamma e lavoratrice tenendo stretto il bello di questa esperienza che tanto ho voluto e lascio agli altri la preoccupazione di arrancare e di giustificarsi.
Per ora mi godo gli attestati di stima e di solidarietà che sto ricevendo da più parti.
È una piccola soddisfazione che mi ripaga in parte della grande amarezza e dalla profonda delusione che sto provando in questi giorni.
Il trattamento che mi è stato riservato non è affatto un bel segnale.
Forse in politica, nella “loro politica” accadono anche queste cose. Nella “mia politica” fatta di leale collaborazione e sostegno incondizionato al progetto di cui ho fatto parte per molto tempo, non funziona così. Avrei potuto evitare di dimettermi, restare in consiglio comunale e magari “dare battaglia”. Ma proprio per i motivi che ho spiegato ho preferito dimettermi.
Meglio per i miei elettori, per la mia famiglia e per me.
Mi sono candidata e sono stata eletta per costruire e per amministrare, non per fare le guerre e soprattutto e dico soprattutto non ho intenzione di rimanere in un contesto in cui la possibilità di lavorare è pari a zero e dove l’unico interesse è quello di rimanere attaccati allo stipendio e fare a gara a chi è più forte.
Desidero dunque, ringraziare tutti coloro che hanno creduto in me, per i quali mi sono spesa nella misura dei mezzi e delle risorse a disposizione.
Voglio esprimere la mia riconoscenza ai dirigenti e impiegati del Comune, ai tutori dell’Ordine, alle Associazioni del territorio, ai Sindaci della Piana e a tutte le persone che ho conosciuto e collaborato in questa mia bellissima esperienza.
Nel raccontare la Verità e non la mia Verità
con affetto
Lorenza Muzi “