Poggio Cinolfo onora Padre Ildebrando Gregori nel 130° anniversario della nascita
Una vita alla luce del Santo Volto
POGGIO CINOLFO – Ricorre oggi il 130° anniversario della nascita del Venerabile Padre Ildebrando Gregori. Era l’8 maggio 1894 a Poggio Cinolfo di Carsoli. La comunità parrocchiale di Santa Maria Assunta in cielo. Nel pomeriggio alle ore 16.00 il programma prevede il raduno in Largo San Rocco, a seguire la processione con sosta fronte casa Natale del Padre Ildebrando. Si conclude con un ristoro in fraternità consumato presso la sede della Pro Loco di Poggio Cinolfo.
LA STORIA
Nato a Poggio Cinolfo Comune di Carsoli in provincia de l’Aquila l’8 Maggio 1894, Alfredo Antonio Gregori conobbe giovanissimo la vita religiosa frequentando l’Eremo di San Francesco, nei boschi vicini al paese natale, dove viveva una piccola comunità di Frati .. Conventuali. A 12 anni, indirizzatovi dal Card. Francesco Segna, nativo di Poggio Cinolfo, entro nella congregazione dei Benedettini Silvestrini. Alfredo Antonio Gregori iniziò il noviziato al Protocenobio di San Silvestro Abate sul Monte Fano, presso Fabriano il 10 Marzo 1909. Vestendo l’abito di monaco prese il nome di Ildebrando. L’anno dopo emise la professione semplice. Tre anni più tardi pronuncio i voti perpetui. Era studente di filosofia, ma all’inizio del corso teologico, dovette arruolarsi. Si era nel periodo cruciale della prima guerra mondiale. Fu assegnato alla Sanità e promosso caporale della 20′ sezione. Terminata la guerra e rientrato in monastero, frequento teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, dove si laureo brillantemente in filosofia e teologia. All’età di 28 anni fu ordinato sacerdote a Roma il 29 Ottobre 1922 nella Basilica dei Santi Apostoli.
Dopo l’ordinazione sacerdotale il monaco Ildebrando Gregori venne incaricato, all’interno della sua Congregazione, della pastorale vocazionale ed ebbe anche la responsabilità della formazione dei giovani candidati probandi e professi. Educatore severissimo con se stesso, ma umanissimo con gli altri, ha formato una giovane generazione di monaci Silvestrini che ricordano con affetto la sua guida. Nel 1939, all’età di 45 anni, viene eletto Abate generale della Congregazione Benedettina Silvestrina. Ricoprirà l’incarico per venti anni. Si riconosce che durante il suo generalato, il p. Gregori “salvò” la propria Congregazione in Italia durante la seconda guerra mondiale, gettando le premesse per una maggior diffusione all’estero del suo istituto religioso.
Nel medesimo periodo in cui fu Abate generale, era apprezzato predicatore ma sopratutto direttore spirituale di anime, di alcune delle quali e in corso la Causa di Beatificazione. Caratteristica inconfondibile della direzione spirituale condotta dal p. Gregori, fu la devozione e la spiritualità del Volto di Cristo: devozione e spiritualità attinte dalla Madre Maria Pierina de Micheli. Nell’immediato dopoguerra (1945-46), per circostanze che si confermarono provvidenziali, raccolse alcuni fanciulli poveri e abbandonati, assistendoli integralmente. Questo apostolato si estese ben presto e, dal primo nucleo creato a Bassano Romano, nacque la sua imponente Opera assistenziale, per condurre la quale il p. Gregori fondo una Congregazione religiosa femminile: le “Suore Benedettine Riparatrici del Santo Volto di Nostro Signore Gesù Cristo”. Sorto come Pio Sodalizio nel 1950, fu riconosciuto come istituto religioso di diritto diocesano nel 1973 e l’8 Dicembre 1977 come Congregazione di diritto pontificio.
Nel frattempo, l’Opera assistenziale del p. Gregori si estendeva anche agli infermi lungodegenti. La congregazione delle Suore Benedettine Riparatrici del Santo Volto di N.S.G.C. conta oggi case in Italia, in Polonia e in India. Uomo attivissimo e monaco di intensissima vita contemplativa, il p. Gregori ha seguito personalmente con estrema dedizione la sua Opera fino a pochi anni dalla sua morte, preceduta da lunga e sofferta infermità.
Attuando un suo vivo desiderio, aveva creato a Roma, in Via della Conciliazione 15, la Casa e comunità religiosa “Deo Gratias”, dove ha vissuto gli ultimi due decenni e di dove e salito alla pace eterna il 12 Novembre 1985, all’età di 91 anni. Il suo corpo riposa in Bassano Romano, nel coro della cappella della Casa Madre e Generalizia della Congregazione da lui fondata. Il 29 Febbraio 1992, presso il Vicariato di Roma, ha preso avvio il processo canonico informativo per la beatificazione.