“Sono pienamente favorevole alla patente a punti nei cantieri, e anche a cacciare le imprese che non rispettano le regole sulla sicurezza, che non fanno indossare alle persone i dispositivi di protezione individuale. Non si può morire di lavoro, il lavoro è vita e progresso”.
Lo afferma l’architetto aquilano Eliseo Iannini, candidato di Forza Italia alle elezioni Europee del prossimo mese di giugno nella circoscrizione Meridionale, sul gravissimo fenomeno delle morti nei cantieri, con particolare riferimento al tragico incidente sul lavoro di Casteldaccia, in Sicilia, dove sei operai sono rimasti intrappolati mentre stavano eseguendo dei lavori nelle fognature e avrebbero respirato esalazioni tossiche delle acque nere.
Iannini è il patron dell’omonimo Gruppo imprenditoriale che opera da da decenni nell’edilizia, passato ora nelle mani della seconda generazione, in particolare del figlio Davide. Il riferimento di Iannini è alla patente a punti nei cantieri, indispensabile per le imprese edili e i lavoratori autonomi, che introduce misure più severe per la tutela della sicurezza sul lavoro, e che entrerà in vigore nel prossimo mese di ottobre.
“La sicurezza sul lavoro”, aggiunge Iannini, “deve rappresentare una priorità, sono troppe, davvero troppe, le vittime e gli infortuni: le imprese che rispettano le leggi devono essere in prima fila in questa battaglia di civiltà, anche perché chi mette a repentaglio la vita e la salute dei dipendenti, di fatto pratica anche concorrenza sleale giocando al risparmio sui presidi di sicurezza, sulla formazione, comprimendo oltre il consentito i ritmi di lavoro”.