Lamezia Terme – Una candidatura inaspettata, che ha destato stupore e curiosità, quella di Ersilia Amatruda. Una vita professionale e privata che parla per lei. La scelta di un soggetto non politico da parte di Fratelli di Italia, nella circoscrizione sud (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria, Basilicata) per le prossime elezioni europee, dice molto sul progetto del centro-destra in Europa. Ersilia è una donna che esprime concretezza ed autenticità.
La scelta di FdI
Per comprendere le motivazioni di questa scelta basta scorrere il cursus honorum della candidata, formatasi e cresciuta in diversi settori della pubblica amministrazione. I suoi primi incarichi sono stati nella Sanità, Formazione professionale, Lavoro.
Ha diretto la delegazione della regione Calabria a Roma per 7 anni, come referente della conferenza Stato-Regioni, per poi rientrare nella sua regione occupandosi di Anticorruzione, Programmazione fondi comunitari, Cultura.
Questi ambiti non l’hanno formata solo professionalmente, ma l’hanno arricchita come persona e resa consapevole delle molteplici sfaccettature che costruiscono l’identità e le competenze di chi svolge una pubblica funzione.
Ersilia ha delineato la sua carriera sui principi di lealtà e trasparenza, ben conscia della responsabilità del suo ruolo, senza mai perdere di vista il contatto con le persone, le esigenze di chi fa anticamera nei corridoi dei palazzi della Regione.
Ed è per questo che i vertici del partito leader in Italia l’hanno proposta in una circoscrizione così ampia e complessa, per la sua profonda conoscenza del territorio e delle tematiche di cui Fratelli di Italia si fa promotore.
La campagna elettorale
La conoscenza del territorio rafforzata dall’amore incondizionato per la propria terra, fanno di Ersilia indubbiamente una donna del sud, portatrice di valori in cui crede caparbiamente: famiglia, fede, legalità, politiche di valorizzazione e produttività del sud non solo come oasi turistica ma come realtà capace di generare innovazione e cultura partendo dalle proprie radici.
Il sud sta diventando sempre più strategico nel panorama delle opportunità di investimento di questo governo e lo sarà sempre di più, questa è la molla che ha spinto Ersilia ad accettare e credere nella candidatura alle Elezioni Europee.
Come madre di tre figli che ricoprono fasce di età delicatissime, dalla scelta dell’università, alle prime esperienze di lavoro, conosce perfettamente le dinamiche e le difficoltà che incontrano i giovani quando sono chiamati a scelte adulte.
La sua esperienza nel settore cultura l’ha avvicinata maggiormente a queste tematiche, mettendola in contatto diretto con giovani del sud pieni di idee e progetti culturali concreti che sono il vero motore di sviluppo del futuro.
La sfida
È questo che voglio fare in Europa -dice Ersilia- trasmettere ai miei elettori idee e progetti che possano avvicinare il Sud all’Europa, i giovani alle politiche condivise, con l’orgoglio della propria identità italiana e la certezza di essere protagonisti del loro futuro.
Il successo delle elezioni europee si misura sulla qualità delle persone chiamate a questa sfida, portando a Bruxelles politiche vicine ai bisogni dei cittadini europei.