ROMA – “Esprimiamo ancora una volta netta contrarietà alla realizzazione del biodigestore di Casal Selce, ecco perché abbiamo partecipato oggi pomeriggio alle ore 15 a una manifestazione davanti al Campidoglio insieme a cittadini e comitati locali per ribadire la ferma opposizione alla costruzione di questo maxi impianto da 120 mila tonnellate di rifiuti l’anno che rischia di distruggere per sempre l’ecosistema della zona Ovest di Roma, distante un tiro di schioppo dalla già martoriata Valle Galleria, dove per anni ha avuto sede la discarica più grande d’Europa, Malagrotta”. Così in una nota Daniele Giannini e Agnese Stefanoni, rispettivamente dirigente regionale e coordinatrice Municipio XIII della Lega. “La manifestazione di oggi – proseguono – è stata un’ulteriore occasione per esprimere un ulteriore no verso un progetto che rischia di avere gravi ripercussioni sull’ambiente, sulla salute e sulla qualità della vita dei residenti. Questo impianto – spiegano ancora – rappresenta una minaccia concreta per la nostra comunità, oggi rappresentata qui da decine di ‘inascoltati’. Non possiamo permettere che un’opera di tali dimensioni venga realizzata senza un’adeguata considerazione delle conseguenze ambientali e sanitarie, abbiamo sempre detto di essere favorevoli a mini impianti a misura d’uomo, uno per ogni Municipio. Siamo qui oggi per far sentire la nostra voce e chiedere un ripensamento immediato da parte dell’amministrazione di Roma Capitale a guida PD. Continueremo a lottare ancora, con determinazione, per proteggere il nostro territorio. La salute e il benessere dei cittadini devono essere la priorità assoluta, contro queste prevaricazioni e sopraffazioni ottenute, come sempre – concludono Giannini e Stefanoni – senza il confronto con la popolazione residente”.