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Roma, garage utilizzato come discarica abusiva: insorgono i cittadini

Roma – “Ieri pomeriggio insieme al senatore Andrea De Priamo e al presidente del Comitato di Quartiere Francesco Aurea abbiamo incontrato i cittadini del condominio “I gelsi” a Largo jacovitti dove il 31 dicembre e’ scoppiato, all’interno di un garage utilizzato come discarica abusiva, l’incendio devastante che ha provocato il crollo della piazza e quella spaventosa voragine a vista.
Dall’inizio abbiamo scelto la collaborazione istituzionale tra soggetti e forze politiche diverse per trovare le risposte migliori. Con l’obiettivo della bonifica integrale dei rifiuti e della ricostruzione della piazza.
Una piazza pubblica.
Dal 31 dicembre e’ dunque iniziato un lavoro congiunto di più soggetti e su diversi piani.
Sono stati fatti dal Comune interventi di bonifica dei rifiuti non combusti sulle rampe esterne di accesso ai garage sottostanti la piazza, il Municipio ha installato telecamere per videosorvegliare l’area.
Il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali, Municipio, Comune, Regione e Parlamento si è realizzato attraverso il sopralluogo della Commissione parlamentare bicamerale di inchiesta sui rifiuti prima e successivamente attraverso le audizioni che sono state anche promosse dalla Commissione ambiente della Camera.
Nel frattempo era iniziata e sta proseguendo l’inchiesta della magistratura per individuare le responsabilità.
Ora siamo ad un punto di svolta importante della strada che abbiamo deciso di intraprendere che è quella di richiedere l’inserimento della bonifica e della ricostruzione di Largo Jacovitti tra le opere del Commissario di governo alla bonifica delle discariche abusive. Per l’unicità della situazione che lì negli anni si è creata e che è poi sfociata nel crollo della piazza.
Il Sindaco Gualtieri ha chiesto formalmente alla Regione, che ne ha facoltà, di richieder l‘intervento del Commissario di governo. La Regione l’ha fatto molto rapidamente e altrettanto rapidamente il commissario di governo ha dato la sua disponibilità’.
Ora sarà il Ministero dell’ambiente a dover chiudere il cerchio.
L’intervento del Commissario, se in via definitiva sarà deciso, consentirà tempi rapidi. Più rapidi di qualunque altra soluzione.
Di tutto questo lungo iter abbiamo oggi informato i cittadini che in questi mesi periodicamente abbiamo aggiornato attraverso il Comitato di quartiere.” Lo ha reso noto il presidente del IX Municipio Titti Di Salvo.