Roma – “Un altro suicidio in carcere nel Lazio, il 39esimo del 2024 come riporta il Garante dei detenuti, di nuovo all’Istituto Regina Coeli di Roma, in cima alla lista delle situazioni più insostenibili del sistema carcerario regionale, come dichiarato dallo stesso Provveditorato Lazio-Abruzzo e Molise, appena lo scorso 9 maggio durante le audizioni alla Pisana in I Commissione che avevo richiesto da mesi. Si tratta quindi della classica, l’ennesima, tragedia annunciata: lo sapevamo, lo avevamo registrato e denunciato, ancora una volta, meno di un mese fa. Ma nel frattempo nulla è stato fatto dalla Giunta Rocca, dal Governo Meloni e dalle Istituzioni competenti rispetto all’emergenza carceri nel Lazio, che ad oggi conta complessivamente 6.758 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 5.281, ovvero 1.477 in più, sempre sulla base di quanto riferitoci in Commissione dal Provveditorato Lazio-Abruzzo e Molise alla presenza delle tante direttrici e direttori di istituti penitenziari e Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (Rems), che ci hanno ricordato come sovraffollamento, sanità con focus su salute mentale e condizioni di lavoro degli operatori restino i nodi principali da affrontare. Questo suicidio di un giovane detenuto, di appena 30 anni, tra l’altro ancora in attesa di giudizio, da quanto si apprende, ci richiama al dovere di non lasciare più soli detenuti e operatori del settore, che troppo spesso vivono un sentimento di impotenza davanti a questi drammi. La Giunta Rocca riferisca quali azioni stia mettendo in campo anche in ambito del confronto Stato-Regioni per sensibilizzare il Governo Meloni sulla questione”. Così la consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia, Vicepresidente della I Commissione Affari Costituzionali alla Pisana, promotrice delle audizioni sull’emergenza carceri a Roma e nel Lazio.