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Ampliamento città giudiziaria di Piazzale Clodio, al via il protocollo d’intesa

Roma – Mercoledì 10 luglio è prevista la firma del Protocollo d’Intesa per la realizzazione degli interventi necessari all’ampliamento della Città Giudiziaria di Piazzale Clodio.

Un atto che rinnova ed attualizza il precedente accordo siglato nel 2019 tra il Ministero della Giustizia, la Regione Lazio e Roma Capitale, prevedendo il coinvolgimento diretto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che, attraverso il Provveditorato alle Opere Pubbliche ha predisposto il documento preliminare alla progettazione.

La scelta di Roma di partecipare alla firma del nuovo protocollo e al costituendo tavolo tecnico con un proprio rappresentante deriva dalla necessità di presidiare in modo efficace un procedimento di grande rilevanza, la cui finalità pubblica non è mai stata in discussione, per cercare di governarlo e indirizzarlo verso soluzioni che siano il meno impattanti possibile su una zona di grande pregio ambientale come il Parco di Monte Mario.

Con questo obiettivo, Roma Capitale ha richiesto ed ottenuto l’inserimento, nelle premesse del testo del nuovo protocollo, di un passaggio molto sintetico ma di grande rilevanza, che va incontro alle richieste avanzate dalle Associazioni del Territorio, nel quale si specifica che il nuovo edificio a servizio della Città Giudiziaria – il quale per ragioni di efficienza, efficacia ed economicità deve essere situato nelle immediate vicinanze delle attuali strutture di piazzale Clodio – dovrà essere realizzato “minimizzando il consumo di suolo e privilegiando le aree già coperte, ossia asfaltate, inclusi il parcheggio e la stazione di servizio”.

La nostra presenza al Tavolo Tecnico servirà per garantire che questo indirizzo venga effettivamente perseguito, e che il progetto venga rivisto per adeguarlo alle indicazioni contenute nel testo del Protocollo.

Quello che faremo come Roma Capitale, subito a valle della firma del protocollo da parte del Sindaco Gualtieri, sarà richiedere all’Amministrazione del Demanio la consegna della area del Parco non interessata dall’intervento, per metterla immediatamente a disposizione dei cittadini del quartiere.