PALIANO – In questa area intrisa di storia ma anche di fede spesso vengono celebrate Sante Messe e ritiri. E’ Colle Gianturco, nello sfondo la Casa ove per due anni visse Santa Maria Goretti prima di trasferirsi alle Ferriere di Nettuno ove fu martirizzata.
In questa casa semidiroccata dovrebbe arrivare un museo dedicato a Santa Maria Goretti. Potrebbe essere giusta occasione per completare la triade gorettiana dei casali dove è nata (a Corinaldo, nelle Marche), dove è vissuta (a Paliano) e dove è morta (a Le Ferriere di Nettuno) la “Santa della purezza” di cui domani ricorre la memoria liturgica.
A dare importanza storica e religiosa al casale, alla chiesetta, al fienile e al terreno di Colle Gianturco, località rurale alla periferia sud di Paliano, nei pressi de La Selva, sono per l’appunto i due anni e mezzo, alla fine dell’800, trascorsi in questi luoghi da Maria Goretti, la Santa e martire venerata dalla Chiesa per aver resistito alla violenza carnale da parte del suo aguzzino. Alessandro Serenelli era il figlio diciottenne dei braccianti con i quali i Goretti si unirono in società l’ultimo anno di permanenza a Colle Gianturco.
La piccola Marietta lo incontrò per la prima volta proprio a Paliano qualche anno prima di ricevere le 14 pugnalate che ne causarono la morte, avvenuta il 6 luglio del 1902 (il fatto avvenne il 5 luglio) nell’ospedale di Nettuno dove le due famiglie di contadini si erano trasferite.