Fisco e Scuola, “Con-vivere con la legalità”, lezioni al Liceo Peano di Roma
Alla fine di un ciclo di lezioni con la direzione regionale del Lazio dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, un video dei ragazzi del Liceo G. Peano di Roma
Roma – La via della legalità fiscale è uno strumento indispensabile per un’equa distribuzione dei costi necessari al funzionamento dei servizi pubblici”.
È la frase dell’ultimo fotogramma del cortometraggio “Con-vivere con la legalità”, ideato e prodotto dai ragazzi della 4F del liceo scientifico e linguistico Giuseppe Peano di Roma per promuovere la cultura della legalità, con accento su quella fiscale, presso i loro coetanei.
Il video in cui i ragazzi riprendono una serie di illegalità quotidiane e ne dimostrano le conseguenze negative sulla collettività, è stato realizzato a valle del progetto “Fisco e scuola per seminare legalità” con la direzione regionale del Lazio dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, che nell’anno scolastico appena terminato, ha incontrato circa 2.400 studenti di 30 scuole, nel corso di 105 lezioni.
L’esperienza al Liceo Peano
Il liceo Giuseppe Peano già dallo scorso anno scolastico ha inserito “Fisco e scuola per seminare legalità” nel piano dell’“offerta formativa”, tra le diverse attività previste sul tema della cultura della legalità.
Visto il riscontro positivo riportato nel 2022/23, il liceo nell’anno successivo ha ricompreso il progetto tra le attività inerenti alla didattica orientativa, coinvolgendo 11 classi quarte e 8 classi quinte, con la partecipazione di 370 studenti in totale. A conclusione degli incontri, alcuni studenti di una classe quarta del liceo linguistico, la 4F, hanno maturato il desiderio di realizzare il video.
Il cortometraggio “Con-vivere con la legalità”
Gli studenti coinvolti si sono divisi i diversi ruoli tra attori, supporto multimediale, colonna sonora, editing audio e montaggio. Il video è stato realizzato in un bel clima di collaborazione tra noi e gli studenti e rappresenta nello specifico diverse tipologie e casistiche di evasione fiscale.
I ragazzi hanno ripreso scene presenti nella loro esperienza, come appunto il mancato pagamento dei parchimetri o quello del biglietto della metro, che simboleggiano quanto sia diffusa e in quante diverse modalità possa realizzarsi la microevasione che però, aggregata, mette a rischio il corretto funzionamento della società.
Nel video sono presentati anche dati concreti, alcuni dei quali inediti, che aiutano a dare una dimensione all’evasione: per esempio, a Roma nel 2021 il 40% di chi ha utilizzato un mezzo pubblico lo ha fatto senza pagare il biglietto, generando un mancato incasso di 145 milioni di euro.