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La rivoluzione della gentilezza, tra resistenza e libertà di essere, nel nuovo libro di Martina Greggi “Arte e Diamanti”

Stringere tra le mani un libro come Arte e Diamanti di Martina Greggi è come tentare di contenere un torrente di emozioni. Ogni pagina di questo romanzo trabocca di sentimento, rendendo impossibile delimitarlo con poche parole.

Arte e Diamanti è un’opera che non si lascia incasellare facilmente; un libro che reclama tutta la nostra attenzione e richiede un cuore spalancato per sondare le profondità dell’animo di Tristàn e Ariel, i due protagonisti che ci conducono in un viaggio senza eguali.

Tristàn è l’incarnazione stessa della sofferenza e della speranza, un’anima solitaria e tormentata che, nonostante abbia attraversato l’inferno, non ha mai smesso di cercare un senso più profondo, una verità che desse voce al suo tumulto interiore. La sua vita è un riflesso della storia che lo avvolge, un incessante tentativo di comprendere e di vivere a pieno la vita. Dall’altro lato, c’è Ariel, una figura affascinante e complessa che cattura il lettore in un abbraccio da cui è impossibile liberarsi. Ariel è aria pura, un simbolo di fragilità e libertà sconfinata, un fiore selvatico che combatte e si rifiuta di essere domato. La sua presenza emana un profumo di rivoluzione, di resistenza. È la voce potente di chi ha il coraggio di sentire e di agire restando sempre fedele al proprio cuore.

In questo suo ultimo libro, l’autrice Martina Greggi ci regala un’opera che sorprende per la sua densità e per la stratificazione emotiva che contiene. Con la forza della sua parola e la delicatezza d’animo che la contraddistinguono, la scrittrice ci mostra come la realtà possa essere più profonda di ciò che appare, specialmente quando ci si confronta con la fragilità e la sofferenza propria e altrui. Questa consapevolezza si erge come un vero e proprio atto di ribellione contro un mondo chiuso nell’egoismo, nella diffidenza e nella paura.

Il libro di Martina Greggi è un inno alla resistenza, che trova forza nel potere trasformativo dell’arte e nella gentilezza come veri atti rivoluzionari. È un testo capace di risvegliare le menti di chi è ancora intrappolato nella diffidenza e nella paura della diversità. Attraverso l’arte, i protagonisti Ariel e Tristàn si confrontano e si scoprono a vicenda, lanciandosi in una battaglia contro le gabbie sociali e culturali, trasformando i propri pensieri in anime vibranti, ricche di idee potenti e forti.

Arte e Diamanti non è solo una storia, non è semplicemente un romanzo di intrattenimento, è un universo di luoghi, atmosfere e simboli che riflettono gli stessi universi interiori che abitano il cuore dell’autrice. È un dialogo sociale e culturale che dipinge un affresco di eventi e sentimenti, con l’urgenza di narrare, condividere e continuare a sperare.

La prosa poetica di Martina Greggi trasmette un sentire fuori dagli schemi che invita il lettore a riflettere e a meditare su ogni singola parola. La scrittura diventa così una forma di emersione e la parola si fa strada verso la libertà. Quella stessa libertà di cui si fanno portavoce i due protagonisti, Tristàn e Ariel. Entrambi hanno un’anima in cerca di ascolto, di emersione, di condivisione. Due personaggi che incarnano l’immaginazione, la creatività, l’energia pura dei ribelli che non temono vincoli, un’energia rivoluzionaria che si trasforma in arte, musica e pittura. Due personaggi che rappresentano il cambiamento pur restando fedeli a se stessi.

Arte e Diamanti è un libro traboccante di anima, una testimonianza della forza interiore di chi ha il coraggio di resistere e ricostruire la propria identità partendo dalle ferite che definiscono la propria essenza, quelle stesse ferite che ci rendono unici. È un’opera che parla di cambiamento, di quel cambiamento che integra ma non stravolge. È un’avventura che esplora la bellezza dell’autenticità attraverso l’arte come atto rivoluzionario, invitando il lettore a scoprire la profondità della realtà oltre ciò che è visibile, o più facile. Il libro di Martina Greggi è un’esperienza da vivere sulla pelle, non solo da leggere.

Intervista all’autrice

Dopo Ali e vento, torni con un nuovo libro intimo e poetico intitolato Arte e Diamanti. Cosa ti ha spinto a riprendere la penna e scrivere di nuovo?

“In realtà, io scrivo sempre, non esiste qualcosa di preciso che mi spinga a farlo, tutto mi porta a scrivere. Scrivo per non parlare, scrivo come forma di emersione. Scrivo per non dimenticare, scrivo perchè la scrittura è diffondere cultura. Scrivere è la speranza di imparare sempre qualcosa da noi stessi e da ciò che si legge. E’ un respiro lungo il quale scivola la parola libertà.”

Raccontaci dei protagonisti Tristan e Ariel, del loro incontro e della profondità delle loro anime

“Tristàn ed Ariel sono versi dipinti e prosa di note. Due storie diverse dentro un unico mondo. Loro sono l’immaginazione come forza d’invenzione. Tristàn, è un artista di strada che viveva dipingendo il mondo, attraverso il suo linguaggio sulla strada che placa e consola. E’ stato proprio in una di quelle strade che incontrò Ariel, cantautrice di emozioni e di vita e fu subito un incastro perfetto di arte e tradizioni. Tristàn mai avrebbe immaginato che un laboratorio di pittura potesse diventare un luogo di fiducia e rinascita. Ariel mai avrebbe immaginato di adagiare la sua musica sulle sue tele e sui vetri di quella stanza appannati d’emozione. Loro erano due respiri, maledetti e folli, gentili e fragili, dentro un viaggio pieno di luce.”

Quali tematiche hai deciso di esplorare in questa tua nuova opera?

“È un modo, un tentativo per provare a dimostrare che la realtà può essere più profonda di ciò che “vediamo”. L’emarginazione di cui spesso di parla, senza sapere a volte cosa sia davvero, parlo dei vissuti incerti, attraverso il concetto di resistenza e di ricostruzione storica tra emozione e poesia. Parlo della gentilezza, come atto rivoluzionario. Un dialogo sociale e culturale, sperando di poter risvegliare le menti della gente, chiuse in quel misto di diffidenza e paura che si ha verso ciò che non si conosce, cercando di dare forza ad un pensiero debole, troppo debole per farlo esistere in questo contesto storico.”

Nella splendida prefazione dell’editrice Caterina Aletti, si legge che Arte e Diamanti è un libro coraggioso e rivoluzionario. Quale messaggio desideri trasmettere attraverso le pagine che hai scritto?

“La meravigliosa prefazione di Caterina Aletti è quanto di più bello potessi ricevere, la sua elevata capacità di tradurre in scrittura le emozioni parla da sè, non poteva DIRLO MEGLIO IL MIO LIBRO, sa sempre entrare nella mia anima con una cura rara. Sono onorata delle sue parole accanto alle mie.

Parlo della bellezza di chi non resta a guardare in silenzio, della ‘fortuna’ di Ariel che è quella di non aver paura di sentire. Parlo di come bisognerebbe, prima di tutto, imparare ad amare un solo testo sacro che è la vita. Si parla tanto di libertà, ma spesso si è terrorizzati dal pensiero di essere liberi, per questo ci si aggrappa alle catene della sicurezza, amando quei lacci che stringono, nascondendo così la verità e la consapevolezza, per non rischiare di vivere.

I due protagonisti sono due prezione consapevolezze, io li definisco ALI E RADICI, perchè sono cambiamento, restando sè. Figure e simboli di un mondo nuovo, che io vedo ancora troppo lontano, purtroppo.”

Come è cambiata o si è evoluta la tua scrittura rispetto alle opere precedenti?

“È cresciuta, esiste meno paura, maggiore consapevolezza, un’identità più definita ed il mio obiettivo era dirlo, senza tradirmi mai, rischiando ogni giorno, mentre resto dall’altra parte.”

La prosa poetica è uno dei tratti distintivi della tua narrativa. Come sei giunta a sviluppare uno stile di scrittura così unico e cosa vuoi esprimere attraverso di esso?

“Sinceramente, non lo so come io sia giunta a questo tipo di scrittura, è mio da sempre, non è ragionato, è un’esigenza naturale che esce così come lo leggi. Quello che voglio esprimere è il mio bisogno di essere libera da qualsiasi compromesso e condizionamento esterno che non sia sentito così come lo sento addosso. Ho scelto di stare dall’altra parte della barricata, perchè solo ALTROVE ho trovato me e l’unico mondo che vorrei.”

So che ami dipingere e che l’arte, in tutte le sue forme, è un tema centrale nel tuo libro. Cosa rappresenta per te l’arte?

“L’arte è appunto UN DIAMANTE, il diamante è trasparenza e resistenza.”

Quali sono state le tue più grandi soddisfazioni come autrice fino ad ora?

“Essere riuscita ad arrivare nell’anima di qualche intelligenza emotiva. Ne ho incontrate poche, ma se anche solo in una di loro ho potuto sfiorare un brivido inatteso, posso ritenermi fortunata per averlo fatto e per averlo sentito addosso.”

Biografia dell’autrice

Martina Greggi è nata a Tivoli il 31 marzo 1974. Oltre alla scrittura ha la passione per la fotografia e dipinge tele astratte. Il suo primo libro è Anima e Luna (Albatros), ora esistente in versione e-book dal titolo Anima Libera (Next Book, Leone Editore), segue Ali e Vento edito da Aletti Editore. Arte e Diamanti è la sua ultima pubblicazione (Aletti Editore).