Con l’avvento dell’era digitale, siamo costantemente immersi in stimoli visivi e messaggi che competono per la nostra attenzione. Tuttavia, c’è un momento in cui tutto ciò deve passare in secondo piano: quando siamo al volante. È questo il cuore del nuovo spot della campagna Anas “Guida e Basta”, realizzato in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato.
Lo slogan “Quando sei alla guida tutto può aspettare” incarna non solo un monito, ma una vera e propria call to action per tutti i conducenti. La raccomandazione è chiara e inequivocabile: niente può giustificare distrazioni, comportamenti rischiosi o il mancato rispetto delle regole del Codice della Strada.
In un’epoca in cui la nostra attenzione è costantemente divisa tra schermi, notifiche e interazioni digitali, è fondamentale comprendere il valore della responsabilità al volante. Questo concetto è reso ancora più potente dall’intervento di tre famosi influencer, protagonisti dello spot Anas. Questi personaggi, abituati a vivere e lavorare con il costante flusso di visualizzazioni, connessioni, like e follower, trasmettono un messaggio chiaro: anche per loro, quando si guida, tutto il resto può e deve aspettare.
La campagna non si limita a essere un avvertimento, ma un invito a riflettere sulle proprie azioni e sulla priorità che dobbiamo dare alla sicurezza stradale. Ogni volta che siamo al volante, abbiamo il potere e il dovere di proteggere non solo noi stessi, ma anche gli altri utenti della strada.
Per Anas, il MIT e la Polizia di Stato, questa campagna rappresenta un impegno concreto nella promozione di comportamenti responsabili e nel miglioramento della cultura della sicurezza stradale. L’obiettivo è chiaro: ridurre gli incidenti e salvare vite umane, attraverso un cambiamento culturale che comincia con piccoli gesti di attenzione e rispetto delle norme.