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Valorizzazione dei borghi antichi, Giovagnorio (Tagliacozzo): “mancano risorse”

Lettera social aperta del sindaco Vincenzo Giovagnorio su un tema di grande interesse

Tagliacozzo – “Qualcuno parla di valorizzazione del Borgo antico (Alto la Terra) e delle frazioni… le persone minimamente addentro alle vicende amministrative sanno perfettamente che i comuni non hanno più le possibilità economiche che si avevano 20/30 anni fa, quando bastava alzare il telefono, chiedere al politico di riferimento e fioccavano i miliardi di lire.
Oggi come oggi è tutto estremamente difficile, le pochissime risorse a disposizione non bastano neanche per fare le ordinarie manutenzioni. Gran parte delle tassazioni comunali vengono assorbite dallo Stato e i sindaci si trovano nelle condizioni di dover operare al meglio con pochi soldi e poche risorse umane.
A riguardo di quest’ultime vi faccio solo un esempio dell’assurdità del sistema a cui devono soggiacere i comuni: a Tagliacozzo (poco meno di 7000 abitanti) dovremmo avere circa 14 agenti di polizia locale e così la legge ci impone di mantenere la pianta organica, attualmente (esclusi gli stagionali, che giungono in soccorso nel periodo estivo, quando la popolazione quintuplica) ne abbiamo 5 + il comandante, ma un’altra legge (che contraddice quella dell’obbligo del numero della pianta organica) ci impone un tetto di spesa per l’assunzione dei dipendenti, per cui non possiamo incrementare fino al numero completo.
Ma tornando alla valorizzazione dei borghi antichi… dicevo che tutti sanno che i comuni – a meno di miracolose e sporadiche eccezioni – oggi come oggi non hanno la possibilità di procedere a grossi investimenti per restaurare i centri storici, fare pavimentazioni, dotare le piazze e i larghi di arredi urbani adeguati, fornire servizi aggiuntivi come parchi giochi per i bambini e panchine per gli anziani.
Con enorme sacrificio, perché anche questi costano centinaia di migliaia di euro, a volte si riescono a fare dei progetti, poiché è l’unica strada per accedere a bandi di finanziamento, anche se poi questi sono sempre più rari e non è detto che vengano vinti.
Il nostro comune, oltre a cercare rivoli di finanziamenti per piccole manutenzioni, tiene pronti alcuni importanti progetti per cui appena ci sarà la possibilità essi saranno presentati nelle opportune sedi oppure con essi si potrà accedere ai famosi bandi di finanziamento. È bene che il cittadino entri in quest’ordine di idee! Tutti paghiamo le tasse e tutti vorremmo che le nostre realtà urbane fossero mantenute bene sia nel pubblico, sia nel privato…
E qui ora viene la nota dolente: il PRIVATO… qualche ora fa, nel borgo antico di Alto la Terra, è caduto un balcone, fortunatamente senza da fare danni a persone. I vigili del fuoco hanno ritenuto di mettere in sicurezza la strada, chiudendola momentaneamente.
Naturalmente la colpa dell’accaduto, che per i più ignoranti è riconducibile al sindaco o all’amministrazione, in realtà è del titolare dell’abitazione, abbandonata e priva di manutenzione. In caso, malauguratamente, quei calcinacci avessero colpito qualcuno, il proprietario dell’abitazione, dalla quale sono caduti, sarebbe molto sicuramente andato a processo.
Ma pongo una riflessione anche dal punto di vista estetico: quante abitazioni del centro storico sono state violentate, nei rifacimenti, con superfetazioni, con abusivismi, nella smania di restaurare senza alcun criterio e senza alcun riferimento alle prescrizioni di salvaguardia e valorizzazione dei centri storici.
Quante abitazioni in pietra sono state sopraelevate con blocchetti in cemento, o foratini! Quanti infissi, finestre e portoncini in alluminio… Quante facciate con colori improbabili…. Quante serrande da periferia per chiudere garage che sventrano le antiche case…. Quanti arzigogoli di tubi del gas sulle facciate!
Qualcuno potrà dire che la colpa è di coloro che dovevano vigilare e non lo hanno fatto; e nella mentalità italiana si torna quindi a responsabilizzare chi dovrebbe vigilare e reprimere, ma non chi compie il reato!
La nostra Alto Terra che tanto decantiamo per bellezza e storicità altro non è che un esempio di come un centro storico sia stato quasi completamente brutalizzato dalla mano dei privati cittadini!
E così anche le frazioni che sarebbero potute assurgere a veri e propri buchi da visitare e dotare di strutture recettive come B&B o agriturismi. e queste sono funzioni spettanti ai privati e non certo al Comune! Ma nulla di tutto ciò…
Si preferisce abbattere loggette ottocentesche, con il piano in pietra e le ringhiere in ferro battuto, per cacciare squallidi balconi, modello anni 70 o 80, malamente sbruffati in cemento, mai manutenuti, che poi provocano anche danni, cadendo e rovinando le antiche facciate.
Invito coloro che vogliano intervenire a questo dibattito, sullaterani e frazionisti, a postare le fotografie delle facciate delle loro case. Darò credito solo a chi esteticamente hai seguito un restauro secondo le norme”.