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Monte Mario, al via gli sgomberi delle aree abusivamente occupate

Si  è svolto nella mattinata di ieri martedì 20 agosto il sopralluogo di ricognizione nella Riserva Naturale di Monte Mario e delle aree adiacenti al Parco. Oltre alle strutture di staff della Segreteria del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e dell’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti hanno partecipato all’azione congiunta i rappresentanti dell’Ente Regionale Roma Natura, della Protezione Civile di Roma Capitale, della Polizia Locale, del Dipartimento Ambiente e Ciclo dei Rifiuti e di AMA Roma S.p.A.

 

Si è proceduto ad avviare le operazioni propedeutiche agli sgomberi, che inizieranno mercoledì 21/08 e saranno accompagnati da un più ampio intervento di riqualificazione, anche su terreni non di proprietà di Roma Capitale.

 

L’attività sarà nel solco di quanto già sta realizzando da mesi l’Amministrazione, come la messa a dimora di circa 200 pini, il ripristino delle staccionate e delle sedute nell’area del Belvedere e l’intervento in corso lungo il sentiero della via Francigena con l’utilizzo di fondi Giubilari.

 

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Dopo il censimento effettuato lunedì 19 presso gli insediamenti abusivi, l’intera zona è stata mappata con l’ausilio di droni, al fine di evidenziare le zone con più concentrazione di rifiuti. È stata confermata la presenza di diversi accampamenti abusivi dislocati all’interno del parco, di cui tre abitati da poche persone e altri due non più attivi e abbandonati, seppur con forte presenza di vegetazione e rifiuti. Tranne un singolo soggetto con disabilità, che ha rifiutato la presa in carico dei Servizi Sociali, non sono emerse ulteriori fragilità.

 

L’intervento di sgombero è realizzato dalla Polizia Locale di Roma Capitale in stretto coordinamento con Ama S.p.A, che procederà contestualmente alla rimozione delle baracche, dei rifiuti e alla bonifica, con il Dipartimento Ambiente, con il Dipartimento Politiche Sociali, con il Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici e con l’Ente Regionale Roma Natura. L’obiettivo è la completa rimozione delle masserizie e una messa in sicurezza delle aree. Le operazioni andranno avanti per alcune settimane.