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Consiglio a Subiaco, approvato il bilancio ma tuonano le opposizioni

Subiaco – Consiglio movimentato politicamente a Subiaco. Le opposizioni tuonano perchè durante le comunicazioni del Sindaco non sarebbe stato consentito a due consigliere di parlare (Serafini e Trombetta. Di seguito il comunicato del sindaco sui social:
“Ringrazio oggi i Consiglieri comunali per aver approvato a larga maggioranza (7/3) il bilancio consolidato 2023.
 Dopo un consuntivo senza precedenti dove si riconosceva ⤵️
•9 milioni di euro di avanzo di Amministrazione;
•accantonamenti di quasi 1 milione di euro;
•300.000€ di debiti delle precedenti Amministrazioni pagati;
•290.000€ di fondo contenzioso per sanare contenziosi legali delle precedenti Amministrazioni;
•opere pubbliche con un piano di lavori per oltre 30 milioni;
anche il bilancio consolidato e le partecipate comunali contribuiscono a realizzare un utile di 230.000€.
 Un risultato sotto gli occhi di tutti che nessuno ha la forza di contestare e che andrà a beneficio dei cittadini di Subiaco.
A chi ci accusa di non governare rispondo che, se chi ci ha preceduto avesse governato in ugual modo, Subiaco non si troverebbe a dover recuperare oltre 5 milioni di disavanzo e a dover togliere ogni anno tra quota capitale, quote interessi e oneri finanziari quasi 900.000€ alle casse e ai servizi per i cittadini.
 Per i futuri anni infatti, a causa di chi ci ha governato in precedenza, questi soldi sono mancati e mancheranno alla Città.
Sono i soldi per le manutenzioni delle nostre strade, delle scuole, per gli scuolabus, per la promozione turistica, per l’arredo urbano.
Tutte le opere pubbliche e le iniziative culturali, turistiche e di promozione vengono finanziate grazie a risorse al di fuori del bilancio comunale, frutto di trasferimenti sovracomunali e questo grazie alle nostre capacità e al sostegno politico in ogni sede (va riconosciuto) di Fratelli d’Italia con i suoi tanti rappresentanti in Regione Lazio e al Governo Nazionale.
I Consiglieri di minoranza, che hanno votato contro al bilancio consolidato, non hanno effettuato alcun intervento nel merito del bilancio, nessuna considerazione di carattere politico o tecnico, segno che gli argomenti mancano e che non si ha il coraggio di riconoscere il lavoro straordinario di Ora Subiaco.
Li invitiamo quindi ad analizzare con attenzione il bilancio perchè l’unica cosa che hanno dimostrato oggi è di non conoscere neanche il Regolamento del Consiglio Comunale.
A loro lasciamo il gossip perchè noi siamo concentrati sul buon governo.
A chi invece si trova in evidente crisi di identità, ricordo che si approvava il bilancio 2023, lo stesso che si è gestito per un anno intero in ogni luogo: giunta e consiglio.
Il rancore rende ciechi…..”

 

La nota delle opposizioni diffusa congiuntamente:

“Sulle comunicazioni del Sindaco tutta l’opposizione e le consigliere Trombetta e Serafini hanno abbandonato l’aula.
In pratica decide lui quando si può parlare e quando no!
Quando si tratta delle dimissioni dell’ex assessore Ricci, i consiglieri tutti, dopo le comunicazioni del Sindaco, possono intervenire (ci sono i verbali a testimoniarlo).
Quando si tratta di affrontare un tema che può interessare l’intera collettività, come la fuoriuscita dal gruppo “Ora Subiaco”, delle consigliere Trombetta e Serafini si decide discrezionalmente, di non far parlare nessuno. I consiglieri di minoranza, secondo il nuovo padrone, devono tacere ed ascoltare il monologo.
Incapace di ascoltare, a meno che non si tratti dei concessionari amici!
Non è più accettabile consentire una compressione della democrazia e del confronto aperto, all’interno del Consiglio comunale, sede della rappresentanza dell’intera comunità di Subiaco, da parte di una maggioranza che senza precedenti ha solo l’arroganza e la megalomania.
Al fine di evitare che situazioni del genere possano ripresentarsi, che non fanno bene all’interno Consiglio comunale, tutti i consiglieri di minoranza e le consigliere Trombetta e Serafini hanno protocollato la richiesta di convocazione della Commissione consiliare, per disciplinare l’istituto delle Comunicazioni del Sindaco.”