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Teatro, al “La Fenice” di Arsoli via a: “La tovaglia di Trilussa”

ARSOLI – Il Comune di Arsoli e Settimo Cielo, con il supporto di ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio, presentano sabato 12 ottobre ore 21 come anteprima di stagione La tovaglia di Trilussa con Ariele Vincenti (anche autore con Manfredi Rutelli), con le musiche dal vivo del M° Pino Cangialosi e la supervisione registica di Nicola Pistoia. Uno spettacolo emozionante e divertente in cui Vincenti racconta dell’amicizia tra il nonno Remo, custode dello Zoo di Roma, e il poeta, e delle loro lunghe passeggiate tra le gabbie degli animali. Una sera Trilussa, ormai settantenne lo invita per la prima volta a cena in osteria dove tra quintini di vino e sfilatini burro e alici si entra nella Roma “di una volta” in cui la comicità spontanea, i sani valori popolari e la schiettezza nei rapporti erano il fondamento della vita quotidiana.

«È uno spettacolo popolare in cui attraverso le parole e gli aneddoti pubblici e privati del “Poeta di Roma”, racconto una romanità in via d’estinzione. All’apice del suo successo, tutte le donne di Roma lo corteggiavano e file di curiosi gravitavano giorno e notte sotto la sua casa. In vecchiaia purtroppo ebbe problemi economici, ma non rinunciò alle amate cene in osteria. La cosa che mi ha colpito è che quando arrivava il conto, Trilussa scriveva due versi sulla tovaglia di carta mezza unta, la strappava, la dava all’oste e la cena era pagata. Durante le ricerche mi sono reso conto della grande attualità dei suoi scritti che toccano con metafore pungenti quegli aspetti sociali della politica e del potere che nella Storia sempre si ripetono uguali a se stessi» racconto Ariele Vincenti.

 

Lo spettacolo segue un percorso di narrazione a doppio binario in cui la poetica pungente ed appassionante di Trilussa, viaggia di pari passo con la sua vita avventurosa: dagli inizi nei caffè concerto, alle lunghe tournée in giro per l’Italia, in Europa e in Sud America.

La sua disincantata ironia, gli amori incostanti, il vino come suo migliore amico, lo sperpero del denaro oltre ad un innato senso di libertà che segnerà il suo rapporto col potere, fanno di Trilussa un poeta con un vissuto unico. Nonostante scriva in dialetto, il riconoscimento e la stima di tanti intellettuali dell’epoca come Pirandello e De Filippo testimoniano quanto l’arte Trilussiana sia entrata di diritto nella storia. Le sue poesie più famose, le macchiette, i sonetti, le favole malinconiche sono parte fondante di questo racconto teatrale che vuole restituire a noi, ed all’amico Trilussa, il giusto ricordo umano, il doveroso onore artistico, la giocosa e scanzonata maschera del poeta che è stato.

 

I prossimi appuntamenti della prima parte di stagione da ottobre a dicembre 2024

26 ottobre ore 21 Samuele Gambino in Io c’ero: come ogni domenica

8 novembre ore 21 Affogo scritto e diretto da Dino Lopardo, con Mario Russo ed Alfredo Tortorelli

30 novembre ore 21 Le verità di Medea della Compagnia Teatro del Carro, drammaturgia e spazio Anna Maria De Luca (protagonista) e Luca Maria Michienzi che firma la regia, composizioni digitali e musica dal vivo di Remo De Vico.

14 dicembre ore 21 Rosso Natale con Gloria Sapio e Maurizio Repetto

20 dicembre ore 21 Cuoro Natalino di e con Gioia Salvatori con il supporto di ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio

 

Nell’ambito delle attività di PERIFERIE ARTISTICHE – Centro di Residenza della Regione Lazio prove aperte di altrettanti progetti in residenza: Tecniche di lavoro di gruppo progetto e produzione Dimore Creative, scritto e interpretato da Pietro Cerchiello, regia di Ariele Celeste Soresina il 18 ottobre ore 21 e In via del tutto eccezionale un progetto di Claudio Fidia anche in scena, scritto e diretto da Alessandro Paschitto il 14 novembre ore 21. Ingresso gratuito.