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Gestione stadio San Lorenzo, il Meetup sublacense scrive al sindaco

SUBIACO – comunicato stampa – “In questi giorni  in riferimento all’oggetto, il Meetup Sublacense ha ricevuto molte rimostranze dai Cittadini Sublacensi su un tema molto caro a loro, e cioe’ il mondo del calcio e di  quello stadio comunale di San Lorenzo, che  ha visto decollare fior di giocatori e tra cui il piu’ illustre il nostro  Ciccio Graziani Campione del Mondo.  Tutti noi Cittadini Sublacensi a  tale complesso dello Stadio di San Lorenzo, sarebbe bene che la sua gestione, torni ad essere come era una volta e che  sia a disposizione di tutti, anche delle persone meno abbienti economicamente  .  In virtù’ di tutto ciò  vorremmo fare chiarezza e  capire come sia stata gestita la gara di appalto, che a quanto pare  non e’ stata  molto chiara agli occhi di tutti, anzi ha dato una impressione di una sua gestione unilaterale e per questo partiamo dal precisare di seguito alcune cose .

Può capitare che l’iter procedimentale non sia né lineare, da un punto di vista giuridico, né funzionale al soddisfacimento degli interessi della collettività di riferimento.
E’ noto che l’affidamento della gestione dell’impianto rientra nell’ambito della concessione di servizio pubblico. E’ imposto l’esperimento di una procedura di evidenza pubblica, per l’individuazione del concessionario privato, quando l’affidamento stesso è “potenzialmente remunerativo”: cioè, può consentire la copertura dei costi, mediante il conseguimento di un corrispettivo economico nel mercato. Si parla così di “servizio economico di interesse generale”. La “remuneratività”, concetto alla base dell’intero ragionamento, va valutata caso per caso, attraverso alcuni indici: le caratteristiche dell’impianto, la scelta organizzativa stabilita dall’ente per soddisfare gli interessi della comunità, le modalità della gestione e l’impatto dei costi di manutenzione, il previsto regime tariffario, l’idoneità a praticare attività accessorie.

I costi di gestione se sono  coerenti con la struttura e non particolarmente elevati. Ma soprattutto il concessionario, secondo le previsioni contrattuali, avrebbe potuto “gestire funzionalmente” e “sfruttare economicamente il servizio da espletare presso l’intero impianto”, con conseguente diritto a “percepire tutte le entrate derivanti dall’applicazione delle tariffe relative alle attività erogate”. In altre parole, sarebbe stato libero di incamerare i ricavi della gestione, ottenuti mediante il corrispettivo economico imposto all’utenza.
E’ questo il nucleo della “remuneratività” sopra richiamata. Tra l’altro in una  sentenza – si tratta di un punto di notevole interesse pratico – afferma che l’economicità della gestione non è eliminata dalla circostanza, come in alcuni  casi , e’ , che l’Ente locale sia tenuto al pagamento di un contributo a favore del concessionario. Anzi, l’introito conferma la remuneratività, poiché rappresenta un’ulteriore entrata di cui l’affidatario può godere.

 

Il “contributo”, secondo le parole di un’altra sentenza del Consiglio di Stato (n.1811 del 21.3.2018) potrebbe eventualmente incidere sulla collocazione del “rischio operativo”, laddove crei un’alterazione nel rapporto tra ricavi e costi, tale da rendere addirittura superflua l’attività commerciale / di sfruttamento del concessionario. Ma si tratta di un’eventualità particolare. Anche l’ “urgenza”, che puo’ essere richiamata dal Comune, non elude la natura funzionalmente economica dell’affidamento e, così, l’esigenza di ricorrere a una gara aperta.
In conclusione, l’affidamento della gestione di un impianto sportivo, salve le eventuali particolarità del singolo caso, presuppone un servizio economico di interesse generale e, come tale, bisognoso di una procedura ad evidenza pubblica, al fine di tutelare le aspettative di trasparenza previste ex lege. Da questo  e in riferimento a quanto riportato dall’avviso  di gara pubblicistica del Comune di Subiaco  del 14 Agosto 2024  non si evince , in base al valore complessivo di tutta la struttura dello Stadio Comunale di San Lorenzo  e oltre al canone , oneri accessori una vera compensazione di guadagno da parte del Comune di Subiaco, anzi, secondo nostro parere tecnico , si tende ad avvantaggiare il privato con un contratto quinquennale , di cui Signor Sindaco, Lei era suo socio qualche anno fa di alcune società’ e anche della stessa società’ calcistica Vis Subiaco di cui sempre Lei , ricopriva l’incarico di Vice Presidente, o lo e’ ancora oggi ? Noi ci teniamo a precisare che non vogliamo assolutamente male alla Vis Subiaco società calcistica che ha avuto e ancora ha una storia calcistica invidiabile, ma vogliamo garantire la difesa del sistema pubblico generalizzato, che non puo’ essere disatteso, perché lo stadio di San Lorenzo e’ di tutto il Popolo Sublacense e pertanto Le chiediamo che lo stesso torni ad avere una gestione diretta pubblica , che garantisca  tutta la Popolazione a poter usufruire dello Stadio, anche da quelle persone sportive di vario generis,  associazioni calcistiche minori, che non hanno la forza economica per poter garantire anche quel poco che garantisce la Vis Subiaco e che  non e’ un valore aggiunto in confronto al valore dello stadio stesso. Torni ad essere lo stadio di tutti, oppure si dia la possibilità’ a chi vuole usare lo stadio, ripetiamo che e’ di tutti i Sublacensi , a una gestione collettiva di pii’ società di vario genere che possono andare dal Calcio, alla atletica ecc. ecc.

Ci dia spiegazioni pubbliche Sindaco ! Diversamente saremo costretti ad agire attraverso azioni che ristabiliscano la equità e verita’ .”