FROSINONE – A seguito della crescente emergenza carceraria che affligge la Provincia di Frosinone, il Presidente del Consiglio Provinciale, Gianluca Quadrini, lancia un appello ufficiale agli organi di governo regionale affinché venga presa in carico la drammatica situazione. Con una mancanza di circa 800 unità rispetto alla pianta organica prevista per il personale della Polizia Penitenziaria, la Regione Lazio si trova a fronteggiare una delle crisi più gravi a livello nazionale. Negli istituti penitenziari della Provincia, in particolare in quelli di Cassino e Frosinone, la carenza di personale sta avendo ripercussioni dirette sulla vita quotidiana dei detenuti e sul lavoro degli agenti. In particolare, il Carcere di Frosinone presenta un deficit di 74 unità, il Carcere di Cassino di 35, mentre il Carcere di Paliano si trova con un saldo negativo di 5 agenti.
Ciò ha portato a situazioni di sovraffollamento, con celle inadeguate e sorveglianza ridotta a un solo agente, che si trova a gestire realità complesse e rischiose. “Siamo di fronte a una situazione inaccettabile – afferma il Presidente Quadrini -i detenuti sono costretti a vivere in condizioni precarie, mentre gli agenti di polizia penitenziaria sono messi in difficoltà, costretti a garantire la sicurezza con risorse insufficienti. È tempo di affrontare questa emergenza con serietà e responsabilità adottando misure che garantiscano il rispetto dei diritti fondamentali dei detenuti e la sicurezza di chi opera all’interno delle carceri. Il Presidente del Consiglio Provinciale ribadisce il suo impegno e quello della Provincia di Frosinone, interpellando e chiedendo un incontro con il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto. “Ho più volte sollevato la questione della carenza di personale e ora è fondamentale un confronto immediato con il Viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto perché ritengo che solo attraverso un dialogo costruttivo e proattivo possiamo sperare di trovare soluzioni adeguate a questa emergenza”. “È una responsabilità che non può più essere ignorata. La dignità delle persone, trattandosi di cittadini, deve tornare al centro dell’azione politica. La ristrutturazione del sistema penitenziario passa attraverso investimenti mirati e il potenziamento del personale. Solo così possiamo far fronte a questa emergenza per il bene collettivo.” conclude il Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone.